dicono Arundhati Roy e John Berger

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Essere pienamente vivi nel nostro mondo così com’è.

Mettersi vicino a coloro per i quali questo mondo è diventato intollerabile e ascoltarli.

L’unico sogno che vale la pena di vivere è vivere finché si è vivi

e morire solo quando si è morti.

Cosa significa esattamente?

Amare. Essere amati.

Non dimenticare mai la propria insignificanza.

Non abituarsi mai alla violenza indicibile

e alla volgare disparità della vita che ci circonda.

Cercare la gioia nei luoghi più tristi,

inseguire la bellezza là dove si nasconde.

Non semplificare mai quello che è complicato

e non complicare quello che è semplice.

Rispettare la forza, mai il potere.

Sopratutto osservare. Sforzarsi di capire.

Non distogliere mai lo sguardo.

E mai, mai dimenticare.

 

(da “Modi di vedere”, di John Berger)

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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