Dossier FS – 10: altre grandiose immagini

Cominciamo dalla gloriosa Urania Rivista, il numero 6, tra le copertine più sorprendenti:

Questa immagine un tempo era pura fantasticheria, arbitrio immaginativo del quale vergognarsi; a 60 anni circa di distanza è diventata storia.

E ora la seconda, ancora più singolare, presa dal n. 13 dei Romanzi di Urania:

Licenza poetica o, terribile anche solo ipotizzarlo, possibile futuro. Si pone il problema di sapere, se l’uomo fallisce, chi erediterà la terra.
Preferisco leggere l’immagine quale profetica anticipazione della futura serie sul Pianeta delle Scimmie.

E ora l’ultima, la più strana, ma anche la più gustosa, il n. 2 degli Esploratori dello Spazio:

Si scherza mica. Non ci si risparmia nella fornitura della materia prima. Non resta che, imitando il mostro vegetale dai mille occhi, farsene crescere abbastanza da perdersi nell’ammirazione.
Peccato che dentro nessuna delle promesse avanzate sia mantenuta. Non quella erotica, né quella letteraria. A queste condizioni impossibile durare. La serie non è durata, infatti.

Il tutto grazie a Stefania Guglielman

Miglieruolo
Mauro Antonio Miglieruolo (o anche Migliaruolo), nato a Grotteria (Reggio Calabria) il 10 aprile 1942 (in verità il 6), in un paese morente del tutto simile a un reperto abitativo extraterrestre abbandonato dai suoi abitanti. Scrivo fantascienza anche per ritornarvi. Nostalgia di un mondo che non è più? Forse. Forse tutta la fantascienza nasce dalla sofferenza per tale nostalgia. A meno che non si tratti di timore. Timore di perdere aderenza con un mondo che sembra svanire e che a breve potrebbe non essere più.

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