Due film da recuperare

(visti da Francesco Masala) La cuccagna, di Luciano Salce e Bronte, di Florestano Vancini, visibili online

La cuccagna – Luciano Salce

il boom economico ha anche la faccia nascosta delle cose brutte, e questo film lo racconta.

una ragazza vuole iniziare a lavorare, ma non è mica facile, tutti sono contro di lei, solo Giuliano la tratta bene.

appare anche Ugo Tognazzi, in un minuto, e il bravo Luigi Tenco, tormentato disertore, e appare anche Luciano Salce, che impersona un militare inutile.

Rossella, la protagonista, è bravissima, in un film che è un gioiellino da non perdere – Ismaele

 

QUI il film completo

https://markx7.blogspot.com/2022/05/la-cuccagna-luciano-salce.html

 

 

 

Bronte: cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno raccontato – Florestano Vancini

il film nacque come uno sceneggiato per la tv, ma non fu mai trasmesso.

resta il film, che è comunque un gran film, Florestano Vancini non delude mai.

a Bronte attendevano l’arrivo di Garibaldi, libertà e terre ai contadini, anche i riccastri e i nobili, come gattopardi, erano per la libertà, purché tutto restasse come prima.

i poveracci, sotto la guida di Gasparazzo, iniziano ad ammazzare qualche riccastro, in attesa di Garibaldi, invece arriva Bixio, e fu una carneficina.

terra e libertà, aspettavano i poveri, non ci fu né l’una né l’altra, solo il cambio del padrone.

anche Leonardo Sciascia e Fabio Carpi hanno lavorato alla sceneggiatura, con Florestano Vancini, a partire dalla novella Libertà, di Giovanni Verga.

gran film, non perdetevelo.

buona (rivoluzionaria) visione – Ismaele

ps: Gasparazzo ha dato il suo nome a un disegnatore (di Lotta Continua)

 QUI il film completo

 

 

https://markx7.blogspot.com/2022/05/bronte-cronaca-di-un-massacro-che-i.html

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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