Due o tre cose che so su «Repubblica»…

la Fiom e la sinistra

di Gian Marco Martignoni

caro Daniele, lunedì scorso ho inviato una lettera a «il manifesto» (la incollo qui sotto): non l’hanno pubblicata ma in effetti non pretendo che tutte le volte debbano ospitare le mie missive. Però ho visto in rete la lettera di Domenico Stimolo che chiedeva conto a «Repubblica» dello scarso spazio dato alla manifestazione Fiom di venerdì scorso. Rimango basito per la sua ingenuità (da lettore indefesso di «Repubblica») che si attende quello che codesto quotidiano, anche volendo, non gli può fornire, cioè una informazione corretta sulla lotta dei lavoratori della Fiom.

Ti sembra possibile che un quotidiano schierato dalla parte del social-liberismo possa dare voce, addirittura in prima pagina, a chi si oppone al neoliberismo e anche al social-liberismo?

Poiché «Repubblica» storicamente rinvia alle pagine interne (cioè ben nascoste) le lotte dei lavoratori, mi domando – senza alcuna offesa – se Domenico Stimolo se ne è accorto solo oggi. Se così fosse, meglio tardi che mai!

Fraternamente

(Varese, 12 marzo 2012)

LETTERA A «IL MANIFESTO»

Cara direttrice,

fu nel 1980, l’anno della sconfitta alla Fiat e della marcia “dei 40.000”, che compresi (insieme ad altri giovani delegati e delegate della Fiom di tradizione operaia e comunista) che «Repubblica» si era schierata brutalmente contro il movimento operaio organizzato e, quindi, dalla parte del capitale.

Ebbi un moto di ripulsa e da quel momento decisi di non sostenere l’acquisto di un organo che si faceva portatore di una pericolosa ideologia avversaria.

Certo, «Repubblica» ospita anche firme blasonate e accattivanti, ma sono il classico diversivo rispetto a una linea editoriale tutta interna al pensiero unico neo-liberista, mascherata da un anti-berlusconismo omologo a quello de «Il fatto» e da qualche articolo che riprende le tendenze post-moderne nel campo della cultura.

Marco Mancassola (si veda «il manifesto» del 3 marzo) nell’evidenziare il coro dei media contro i partigiani resistenti della Valsusa, avverte il «sempre più esplicito scivolamento a destra» di «Repubblica». Non me ne voglia Mancassola, ma se avesse esaminato come «Repubblica» sta affrontando la riforma del mercato del lavoro, compresa la vicenda dell’articolo 18 e precedentemente delle pensioni, si sarebbe accorto che non di “scivolamento” trattasi, bensì di una organica politica di destra di un’ala della cosiddetta borghesia “illuminata” del nostro Paese, che purtroppo egemonizza anche una quota rilevante dell’elettorato di centro-sinistra.

Fraterni saluti. (Varese, 5.3.2012)

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

2 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *