El Salvador: il clan Bukele, una saga quasi televisiva

Il cerchio magico del presidente tra familiari e amici che rivestono incarichi di rilievo.

di Maria Teresa Messidoro *

Per comprendere cosa ha significato per El Salvador un anno di governo di Nayib Bukele, occorre tener presente la struttura singolare di questo governo, controllato da un clan familiare, includendo alcuni parenti ed amici di vecchia data, che occupano posti chiavi nella gestione del paese.

Secondo un articolo molto dettagliato del Faro, rivista digitale salvadoregna, pubblicato il 7 giugno scorso 1, il cerchio magico è composto, oltre a Nayib Bukele (che a soli 39 anni è diventato il presidente più popolare nella storia democratica del paese) dai suoi fratelli Karim (33 anni), Ibrajim e Yussef (gemelli di 30 anni), quattro dei dieci discendenti del capostipite della famiglia, Armando Bukele.  Sono i quattro figli nati dalla relazione sentimentale di Armando Bukele con Olga Ortez.

Pur non avendo incarichi ufficiali, numerose fonti, anche governative, confermano che i fratelli di Nayib sono i principali strateghi, lobbisti ed emissari, se necessario, del governo.  All’interno della cupola c’è una gerarchia ben precisa: il presidente, per il ruolo ufficiale che ricopre, e Karim, per le sue funzioni, sono gli strateghi che definiscono le linee guide dell’Esecutivo; i due gemelli sono i consiglieri che raccolgono informazioni, per poi riportarle al presidente; Yussef si occupa in particolare degli aspetti economici, Ibrajim è l’emissario di fiducia per delle negoziazioni importanti o per missioni speciali. C’è da sottolineare che non avendo carichi ufficiali, nono sono sottoposti a nessuna legge di controllo, prevista per i funzionari pubblici.

Durante i 20 anni di governo di ARENA, dopo gli Accordi di Pace nel 1992, le decisioni venivano prese da un gruppo di persone che, membri o meno dell’Esecutivo o del partito, rappresentavano comunque le grandi fortune del paese; nei successivi dieci anni di governo del FMLN, il ruolo centrale era nelle mani della storica Comandancia General, che aveva coordinato le attività del FMLN quando era forza guerrigliera (anche se durante il primo governo di sinistra, dal 2009 al 2014, un posto rilevante nelle decisioni era occupato dalle famiglie Cáceres, Mécafe e Saca). Ora, 30 anni dopo la fine della guerra, il nucleo centrale si riduce ad una famiglia, il clan Bukele.

Se il primo anello è composto dai 4 fratelli prima citati,  nel secondo ritroviamo  alcuni cugini di Nayib, come il Presidente di Nuevas Ideas, Xavier Zablah, e suo fratello Francisco, con cui sono cresciuti i Bukele Ortez; quindi troviamo in un successivo anello di importanza il segretario privato Ernesto Castro, la cui sposa, Michelle Sol, è Ministra de Vivienda (un ministero creato da Bukele per affrontare, secondo i suoi piani, il problema abitativo nel paese); ancora, compaiono alcuni amici di infanzia e compagni della Escuela Panamericana, dove si diplomò il presidente: Federico Anliker, pilota aereo, è presidente del CEPA (Comisión Ejecutiva Portuaria Autónoma, la massima autorità portuale statale di El Salvador, che opera soprattutto nel settore delle infrastrutture legate al trasporto), Fernando López Larreynaga è Ministro dell’Ambiente; Maria Luisa Hayem è ministra di Economia; infine, la moglie del presidente, Gabriela Rodríguez, è considerata l’incaricata e colei che recluta i componenti del Gabinete Social.

Il presidente ha sempre riconosciuto il ruolo da assessore di Karim, che ha citato pubblicamente nella trasmissione a rete unificate del 18 maggio; “in questo momento, sento di aver bisogno di tutto l’appoggio delle persone di cui maggiormente mi fido, come mio fratello”. E ha aggiunto “Se a qualcuno questa mia scelta non piace, che se ne faccia una ragione”.  Nella difficile gestione della pandemia, Karim ha partecipato a diversi incontri con la associazione nazionale di imprese private, ANEP, per delineare la legge di riapertura dell’economia dopo la quarantena. Inoltre, Karim svolge un ruolo chiave nei rapporti dell’Esecutivo con l’Assemblea Legislativa. Ha partecipato infine ad una missione ufficiale dell’Esecutivo in Cina nello scorso dicembre; l’ambasciatrice della Cina in El Salvador, in una comunicazione ufficiale su twitter, ha ringraziato  l’apporto di Karim per la buona riuscita degli incontri.

I fratelli gemelli hanno invece sempre una presenza di più basso profilo: Ibrajim, ad esempio, ha partecipato ad una riunione del comitato creato per l’amministrazione del primo fondo per l’emergenza covid, comitato formato da rappresentanti del governo e cinque esponenti della società civile; secondo alcuni dei partecipanti, afferma l’articolo di El Faro, Ibrajim non ha mai parlato, pur partecipando alle diverse sessioni di lavoro.

Nessuno dei fratelli Bukele riceve ufficialmente uno stipendio, come ha sempre riferito il presidente, così come succede per altri funzionari pubblici; ma recentemente si è scoperto che il segretario giuridico della presidenza, Castro, che non riceve uno stipendio ufficiale per questo incarico, ha in realtà un contratto come assessore giuridico, anche se non si conosce quanto sia esattamente.

La storia del clan Bukele in El Salvador inizia nei primi anni del secolo XX, quando Humberto Bukele Salmán, nonno di Nayib, emigrò dalla Palestina insieme ai suoi fratelli, Jorge e Taufick, nel 1921. I fratelli Bukele aprirono una fabbrica nel Centro storico di San Salvador, la Camiseria Americana. Quando morì il nonno di Nayib, i suoi figli minori assunsero il controllo della Sociedad Colectiva Mercantil H.Bukele e Hijos y Compañia.

Il padre di Nayib Bukele, Armando Bukele Kattán, dottore in chimica industriale, impresario e fondatore della comunità mussulmana in El Salvador dal 1992, fu anche colui che aprì la prima moschea nel paese. Fu capace di costruire un consorzio di imprese, che coprivano e coprono il settore pubblicitario, tessile, farmaceutico, bevande e automotrici; nel 2004, un anno prima della sua morte, le sue imprese registravano un attivo di 18 milioni di dollari. Nel 2017, l’impresa di famiglia Obermet, settore pubblicitario, nel cui direttivo siede Francisco Zablah Bukele, il cugini di Nayib, ha registrato un attivo di 56 milioni di dollari .

Armando Bukele ha avuto sei compagne di vita, con cui ha messo al mondo, oltre ai quattro fratelli di cui si è parlato prima, cinque donne e due uomini. Uno di loro, Yamil Alejandro Bukele Pérez è l’attuale presidente dell’istituzione più importante di El Salvador nel campo sportivo, la INDES, Instituto Nacional de los Deportes de El Salvador.

Scovando nella dinastia Bukele, si scopre che un cugino del patriarca Armando Bukele, Hassan Ricardo Bukele Martínez, è stato segretario del Consejo Municipal di San Salvador quando Nayib Bukele ne era sindaco.

E proprio grazie ai propri zii, Nayib è venuto in contatto con l’FMLN; infatti, agli inizi degli anni 80, lo zio Mario Bukele Kattán riceveva a casa sua due fratelli, Schafik e Farid Hándal.

Il primo diventerà uno dei principali comandanti ed ideologi del FMLN, sia come guerrigliero che come rappresentante politico; il secondo fi uno dei creatori di molte cellule clandestine guerrigliere nel paese. Invitarli a quell’epoca non era semplice, perché i fratelli Hándal erano già clandestini e si dovevano adottare delle misure di sicurezza ben precise.

D’altra parte, negli anni 60, Humberto, zio di Nayib, si era sposato con una figlia di Farid, Carolina Hándal.

E così, approfittando della vicinanza della propria famiglia con i dirigenti del FMLN, nel 1999, Nayib Bukele chiese a Fabio Castillo, allora coordinatore generale del partito, di poter trasformare la propria agenzia pubblicitaria in uno strumento di propaganda del FMLN, dopo la seconda cocente sconfitta del partito di sinistra contro ARENA, nei primi anni dopo gli Accordi di Pace.

Nessuno, allora, poteva immaginarsi la lunga scalata di Nayib Bukele, che lo porterà ad essere sindaco di San Salvador con l FMLN ed ora presidente di El Salvador, circondato da familiari ed amici, che hanno una caratteristica in comune: assoluta fedeltà ai fratelli Bukele Ortez.

Da sinistra a destra, in alto, Nayib Bukele Ortez, Emerson Bukele Quintanilla, Yamil Alejandro Bukele Pérez, Dayana Bukele Platero, Olga Ortez, Karim Bukele Ortez, Yamile Bukele Centeno, Ibrajim Bukele Ortez e Yusef Bukele Ortez. Seduto, Armando Bukele Kattán.

Foto disponibile nella pagina facebook e pubblicata su twitter da Emerson Bukele.

 

1 https://elfaro.net/es/202006/el_salvador/24512/El-clan-Bukele-que-gobierna-con-Nayib.htm

*Vicepresidente Associazione Lisangà culture in movimento, www.lisanga.org

 

Teresa Messidoro

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *