«En.ri-ot Note bandite»

Gianni Boccardelli scopre un libro (con cd) di musica ribelle e lo consiglia… anche se non è in vendita

«Musica è terreno fertile per i semi della ribellione» scrive Marco Pandin nell’introdurre un curiosissimo libretto con cd «En.ri-ot Note bandite» che non potete comprare da nessuna parte ma solo ricevere in omaggio dopo aver contribuito alle spese con una «offerta libera e responsabile» mandata al quartetto di improvvisari editori ovvero l’Archivio Storico della Federazione Anarchica Italiana, le reggiane Cucine del Popolo,  Edizioni Bruno Alpini con base a Imola e stella*nera (l’asterisco è nel nome); in coda troverete i riferimenti.

Con stupore intatto Pandin racconta che le indagini-recensioni di En.ri-ot mettono voglia di «ascoltare roba … generazionalmente distante». Vi par poco?

Sotto il titolo «Note bandite» dal 2018 En.Ri-Ot (misterioso? Uno, nessuno e centomila? Noto a tutti tranne a me?) raccoglie le sue segnalazioni su «Umanità Nova», quasi una colonna sonora del settimanale anarchico.

Come riassume Joe Scaltriti (altro nome misterioso): «Attraverso strofe e spartiti si ripercorrono i protagonisti di lotte e ribellioni di diversi periodi storici, da Passannante agli Arditi del Popolo, passando per partigiani e disertori. Nei versi e nei ritornelli ricorrono i nomi di Pinelli, Aldrovandi, Cucchi per tornare a Sacco e Vanzetti e Caserio, fino a Piazza Fontana. I brani scelti per ogni articolo sono sia storici che recenti, i grandi classici convivono con nuove uscite, anche misconosciute. Possono provenire dall’underground più profondo fino a sfiorare l’hit parade, ciò che conta è che smontino le narrazioni del potere e si schierino con gli oppressi».

Aggiungo che io sono un buon conoscitore di musica popolare e/o politica ma frequento poco le sonorità “giovanili”. In ogni caso per me molte segnalazioni sono state preziose: dalle nuove «Le stesse pietre» di Murubutu, «Chiedilo alla libertà» del rapper Signor K, «MCMXCIV» di Daniele Sepe, «Sacco e Vanzetti» di Kento, «Dax odia ancora» dei cosentini Lumpen … alla riproposizione di antiche (in qualche caso parzialmente “riscritte”) o meno recenti canzoni come «La badoglieide» delle Primule rosse, «Gorizia» del gruppo Zuf de Zur, «Sante Caserio» reinterpretata da Les Anarchistes – in parallelo alla “classica” «L’interrogatorio di Sante Caserio» cantata da Caterina Bueno ma anche «Crapa Pelada» del Quartetto Cetra (*) fino alle diverse versioni de «L’internazionale» o di altri canti notissimi.

Le belle illustrazioni di Fabio Santin accompagnano i testi di En.Ri-Ot per 60 pagine più due “raffinate” veline di color ocra; una cura editoriale rara in tempi di grandi editori che stampano i libri come se marchiassero i cavalli.

Il cd allegato punta sulla musica nuova (da “centri sociali” per capirsi) con un paio di eccezioni: 18 formazioni per me sconosciute, tranne due. Un assaggio di quel che c’è nel libro: «dal punk al cantautorato, passando per ska e rap» ma di cantautori nel cd c’è solamente l’ottimo Alessio Lega. Con la stessa schiettezza: il libro mi ha convinto appieno mentre sulla qualità musicale di alcuni gruppi presenti nel cd sono perplesso o peggio; ma forse pesa la mia formazione (e assuefazione?) basata su classica, jazz e vecchio folk. Lo dico ancora più chiaro? Anche quando i testi sono belli … dopo due brani a slogan e urla, con chitarre mal suonate e con batterie inutilmente torturate, mi annoio. Così di questo cd salverei la metà dei brani; presumo che mio figlio “boccerebbe” tutti quelli che a me sono piaciuti: piccole contraddizioni in seno alla musica popolare. In ogni caso l’operazione libro-cd è valida, sempre bravo En.ri-ot a scrivere e contestualizzare. Anche se non è in vendita mi dicono gli editori (per caso) che lo hanno dovuto ristampare. E se con il “passaparola” circolano già 700 copie, significa che non ha convinto solo me.

Per informazioni e richieste:  

stella_nera@tin.it

bruno.alpini@libero.it

Cucine del Popolo via facebook

mail@asfai.info

(*) se la cosa vi stupisce leggete questo Omaggio al compagno Virgilio Savona

 

 

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