Esecuzioni a distanza – William Langewiesche

di Francesco Masala

 

da un po’ di anni ci sono giornalisti che non solo fanno reportages, ma contemporaneamente fanno letteratura, si interrogano e ci interrogano.

qui ci sono due reportages della nuova guerra, che non è più quella della battaglia della Somme, dove in un fazzoletto di terra morirono più di 500.000 esseri umani (qui), o quella che Emilio Lussu racconta in una pagina straordinaria (da qui), oggi la guerra è uccidere a distanza (il cecchino del primo racconto, un cecchino è anche il protagonista dell’ultimo film di Clint Eastwood) o guidare i droni fino a bombardare e uccidere stando seduti comodamente in ufficio a migliaia di chilometri di distanza, tornando in famiglia ogni sera, come qualsiasi impiegato (nel secondo racconto), la banalità del male, senza sporcarsi le mani o sgualcire la camicia.
non ci sono più le guerre di una volta, questo piccolo grande libro è da non perdere.

 

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *