Etimo

(di Pabuda)

 

un passatempo gradevole,

sfizioso e utile…

 

è cercare l’etimologia

delle parole che incontri per caso,

ben scritte in un libro,

a cavalcioni delle onde radio

o gridate da qualcuno per la via.

comprese quelle

che proprio scappano dai denti

per certi più o meno gravi

innervosimenti.

così, l’altro ieri, tutt’a un tratto,

è partita la caccia all’etimo

del polivalente vocabolo “merda”.

con notevole sorpresa

e un bruciolo di divertimento

la caccia all’etimologia del sinonimo di cacca

s’è conclusa colla scoperta

che la nostra merda deriva pari pari

dalla merda latina!

in altri termini,

la roba puzzolente presa in esame

pare fosse definita e pronunciata

tale quale dagli antichi Romani.

e viene da pensare che, magari, le ultime parole

dell’antipatico Giulio Cesare

colpito a tradimento (pare! vatti a fidare…)

non furon quelle riportate da Svetonio,

ormai trite e ritrite,

ma altre, ben più colorite.Giulio-Cesare

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Pabuda
Pabuda è Paolo Buffoni Damiani quando scrive versi compulsivi o storie brevi, quando ritaglia colori e compone collage o quando legge le sue cose accompagnato dalla musica de Les Enfants du Voudou. Si è solo inventato un acronimo tanto per distinguersi dal suo sosia. Quello che “fa cose turpi”… per campare. Tutta la roba scritta o disegnata dal Pabuda tramite collage è, ovviamente, nel magazzino www.pabuda.net

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