«Exorcizámos te, ómnis immúnde spíritus»

Come fu che il MIUR sponsorizzò i corsi di esorcismo? Prova a intenderlo Fabrizio (Astrofilosofo) Melodia nella sua rubrica «Ci manca(va) un Venerdì», arrivata a quota 152.

Ricordate? Virginia Raffaele, nella passata edizione del festival di Sanremo, si è permessa di ironizzare – in diretta – su esorcismi e Satana. C’è chi dice che ha ripetuto 5 volte il nome del Maligno e che ha imprecato; ma io non c’ero e se c’ero dormivo perciò verificate voi, se volete. Ma la Chiesa cattolica che tutto vede (il termine viene dal greco e significa “riferito al tutto”, “secondo l’universale”.) e prevede ha fatto sentire la sua voce nella persona dell’esorcista Francesco Bamonte: «inaccettabile che il palco di Sanremo si trasformi in un inquietante pulpito da cui per ben 5 volte viene invocato il nome di Satana». Par di capire che 2 o 3 volte si possa ma 5 è una vergogna.

Non è la prima volta che qualcuno tratta male Virginia Raffaele. Ma un conto è il malumore della criminologa (da tv) Donatella Bruzzone per una imitazione e tutt’altro conto è dover fare i conti con chi è in prima linea contro Satana. Il signor esorcista Bamonte ritiene che la Raffaele abbia«ridicolizzato le persone che soffrono a causa del demonio»; e «in prima serata su Rai Uno» no, no, no, no e no.

Subito interviene il ministro dell’Interno (un refuso per Inferno?) Matteo Salvaci: «non bisogna sottovalutare il problema delle sette sataniche e serve affidarsi agli esperti che ci aiutano a combatterlo. È un fenomeno preoccupante, apparentemente lontano dalla esperienza quotidiana, eppure molto più vicino e più frequente di quanto si pensi».

Finita lì? Macchè. Giunge la notizia che sono al via i corsi di esorcismo per i nostri impavidi insegnanti, sponsorizzati anche sul MIUR. La scuola italiana dovrebbe garantire la laicità dell’insegnamento e invece si dimena contro Satanasso che è poi a. diavolo, il demonio, Lucifero, il maligno, l’angelo delle tenebre – angelo caduto o ribelle, se preferite – il principe dei dèmoni, il tentatore. O se volete esagerare in precisione: Σατανᾶς, Satanâs, צטנא, ﺷﻴﻄﺎﻥ.

I corsi esorcistici sono garantiti dalla Santa Sede, nella fattispecie dall’Ateneo pontificio Regina Apostolorum di Roma, dove – al modico prezzo di 400 euro – gli insegnanti diventeranno il braccio armato di Dio, con la formazione in materia di « aspetti antropologici, fenomenologici, sociali, teologici, liturgici, canonici, pastorali, spirituali, medici, neuroscientifici, farmacologici, simbolici, criminologici, legali e giuridici del ministero dell’esorcismo e della preghiera di liberazione». In sole 40 ore di lezione full immersion.

Ho sentito alcuni insegnanti perplessi: “Corsi sull’esorcismo, caccia alle streghe ma che sta tornando la Santa Inquisizione?”. O sarcastici: “Nuovi corsi proposti dal Miur: geografia della terra piatta; untori; come riconoscere le streghe, l’impostore Darwin, tutta colpa di Eva”. Alcuni docenti miscredenti vorrebbero corsi su come affrontare il bullismo anche a livello cyber, sul disagio giovanile, persino sull’educazione sessuale. E giuro d’aver sentito con le mie orecchie due tipacci dire: “Salvini fa il duro con gli immigrati ma con la Santa Sede si cala le braghe” e “già diamo al Vaticano annualmente 6 miliardi di euro dalle nostre tasse e in più ci devono ancora gli ICI arretrati, altro che esorcismi”.

Come è giusto sia Francesco Bamonte ha le idee chiarissime sull’utilità di tali corsi: “l’esorcismo non ha alcuna efficacia sulla volontà di un uomo che decide liberamente per il peccato”. Sarebbe a dire che se si sceglie volontariamente di peccare e di abbracciare il verbo satanico, l’esorcismo non ha alcuna efficacia? La stessa efficacia del due di spade quando la briscola va a bastoni? E si devono pure pagare 400 euro per arrendersi a Satanasso?

Forse il papa Leone XIII era più sensato, visto che ci ha lasciato un esorcismo che in teoria dovrebbe funzionare da più di qualche secolo: «Exorcizámos te, ómnis immúnde spíritus, ómnis satánica potéstas, ómnis incúrsio infernális adversárii, ómnis légio, ómnis congregátio et secta diabólica, in nómine et virtúte Dómini nostri Ies». Lo condivido gratuitamente per tutti coloro che vogliono esorcizzare il demonio come fanno i fratelli Winchester nel serial “Supernatural”.

Purtroppo dal palco di Sanremo nessuno ha percepito un’altra presenza demoniaca, quella di Daniele Silvestri (insieme al rapper Rancore e al front man degli Afterhours, Manuel Agnelli) che nella sua “Argento vivo” vorrebbe farci credere che i ragazzi più vivi soffrono per questa società di manichini conformisti zombie che camminano e parlano, parlano, parlano: «Ho, sedici anni ma già da / più di dieci vivo in un / carcere / E c’è un equivoco nella / struttura / E fingono ci sia una cura / un farmaco ma su misura / E parlano parlano parlano / parlano / Mentre mio padre mi spiega / perché è importante studiare / mentre mia madre / annega / nelle sue stesse parole / tengo la musica al massimo / ancora / Ma non capiscono un / cazzo, no».

Se in questa canzone non sentite il puzzo di Satana, provate a ripetere con me: «Exorcizámos te, ómnis immúnde spíritus…».

Peggio di Daniele Silvestri c’è la Carta Della Laicità a Scuola, ad opera del ministro dell’istruzione francese Vincent Peillon, affissa in tutte le scuole francesi nel 2013 che al punto 6 indica: «La laicità della Scuola offre agli allievi le condizioni per poter formare la loro personalità, esercitare il loro libero arbitrio e prepararsi alla cittadinanza. Essa li protegge da ogni forma di proselitismo e pressione che impediscano loro di fare autonomamente le scelte».

Ripetete con me 100 volte: «Exorcizámos te, Vincent Peillon, ómnis immúnde spíritus…».

C’è ancora di peggio? Oh sì, per esempio Immanuel Kant, probabilmente un cugino dell’amante di Diabolik: «L’illuminismo è l’uscita dell’uomo dallo stato di minorità che egli deve imputare a sé stesso. Minorità è l’incapacità di valersi del proprio intelletto senza la guida di un altro. Imputabile a sé stesso è questa minorità se la causa di essa non dipende da difetto di intelligenza, ma dalla mancanza di decisione e del coraggio di far uso del proprio intelletto senza essere guidati da un altro. Sapere aude! Abbi il coraggio di servirti della tua propria intelligenza! È questo il motto dell’illuminismo.  Sennonché a questo illuminismo non occorre altro che la libertà, e la più inoffensiva di tutte le libertà, quella cioè di fare pubblico uso della propria ragione in tutti i campi. Ma io odo da tutte le parti gridare: — Non ragionate! — L’ufficiale dice: — Non ragionate, ma fate esercitazioni militari. — L’impiegato di finanza: — Non ragionate, ma pagate! — L’uomo di chiesa: — Non ragionate, ma credete!».

Ripetete con me 152 volte: «Exorcizámos te, Immondo Kant, ómnis immúnde spíritus…».

 

 

 

 

L'astrofilosofo
Fabrizio Melodia,
Laureato in filosofia a Cà Foscari con una tesi di laurea su Star Trek, si dice che abbia perso qualche rotella nel teletrasporto ma non si ricorda in quale. Scrive poesie, racconti, articoli e chi più ne ha più ne metta. Ha il cervello bacato del Dottor Who e la saggezza filosofica di Spock. E' il solo, unico, brevettato, Astrofilosofo di quartiere periferico extragalattico, per gli amici... Fabry.

3 commenti

  • Grazie per aver ” esorcizzato” questi vaneggiamenti del MIUR. Io ho ripetuto la formula, attendo esiti…

  • angelo maddalena

    l’intelletto e la coscienza individuale e interiore, da Socrate a oggi, e anche prima di Socrate, sono i demoni che la società borghese e produttivista temono più di ogni altra cosa

  • Daniele Barbieri

    Nel mondo reale dunque (non soltanto in quello sognato da Pillon) si tengono corsi “conoscitivi” di esorcismo per gli insegnanti della scuola “pubblica”. Ma anche l’ala catto-oltranzista del Pd continua nelle sue pessime imprese. Apprendo l’ultima da Riforma.it, «quotidiano on-line delle chiese evangeliche battiste, metodiste e valdesi in Italia» (una piccola isola di saggezza): il Pd romano ha votato con la destra per esporre un crocifisso nell’Aula consiliare, un luogo che dovrebbe essere di tutti, anche dei non cristiani). Religione di Stato, come volle Mussolini. Se volete saperne di più leggete qui: https://riforma.it/it/articolo/2019/04/23/roma-il-pd-aiuta-la-destra-portare-il-crocifisso-aula-consiliare?utm_source=newsletter&utm_medium=email

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