Far la voce grossa con i lavoratori, tremare davanti ai potenti

alias il Formigoni Furioso.

di Mauro Antonio Miglieruolo

***

Sembra che un certo Formigoni, personaggio che mi si dice molto potente e in vista, abbia reagito con “eccessiva veemenza” (se lo permettere lui, e chi altro?) utilizzando frasi oxfordiane tipo “testa di cazzo”, “figli di puttana”, “banda di coglioni” ecc. Il poveretto, caso unico al mondo, capitano tutte a lui (belle nemesi storica: a uno che ha contribuito, con la sua pessima politica, a farle capitare) sembra abbia perso l’aereo in seguito alle errate indicazioni ricevute sull’uscita da utilizzare.

27magg-oh-formigoni-L-KS5ui_Ammetto la meraviglia provata nel visionare il video e poi leggere sui quotidiani la notizia. Devo precisare però che è durata pochi secondi, al massimo un minuto. Trascorso quel minuto, non mi è parso più tanto sorprendente o comunque degna d’attenzione. Non si tratta d’altro che della normale manifestazione del vero carattere del ceto politico che tiene in ostaggio l’Italia da ormai un trentennio. Non trovo neppure tanto strano che il personaggio si sia svelato apertamente. E abbia poi aggravato la sua posizione (riconfermando il male che di lui è possibile pensare) non chiudendo scusa e anzi affermando che si è trattato di una reazione da maschio. Il senso di impunità nell’Italiettina di Renzi, nonostante i 5stelle, cresce invece di diminuire. Costoro sanno che elettoralmente ormai sarà difficile scalzarli, perciò ne approfittano, fanno la voce grossa con coloro che tirano la carretta tutti i giorni, senza imbarazzo di farlo dopo aver strisciato davanti ai potenti tutte le ore.

Una reazione comunque eccessiva, si dirà, inadeguata al ruolo di politico moderato che Formigoni si è cucito addosso.

Nemmeno per idea. Non c’è nulla di più eccessivo, estremista, smodato e incontinente, in Italia e nel mondo, di un moderato. Sia democristiano, del PD, di Comunione e Liberazione o berlusconiano. Costoro, quando si tratti di dare addosso ai lavoratori, in qualsiasi si voglia modo e maniera, non si fanno scrupoli. Neppure quello di non sembrare maleducati e un po’ isterici. Procedono come treni.

Per loro i lavoratori, di qualunque grado e condizione, non sono altro che merci da cui estrarre profitto per i potenti che li sostengono. Figli di puttana da tenere a bada sorridendo, promettendo, facendogli del male sostenendo che è per il loro bene, e se sgarrano, insulti e bastonate.

Guardate il video di cui qui sotto riporto il link e ricreatevi. Questo è il livello della nostra classe politica.

Questa l’Italia di oggi.

Miglieruolo
Mauro Antonio Miglieruolo (o anche Migliaruolo), nato a Grotteria (Reggio Calabria) il 10 aprile 1942 (in verità il 6), in un paese morente del tutto simile a un reperto abitativo extraterrestre abbandonato dai suoi abitanti. Scrivo fantascienza anche per ritornarvi. Nostalgia di un mondo che non è più? Forse. Forse tutta la fantascienza nasce dalla sofferenza per tale nostalgia. A meno che non si tratti di timore. Timore di perdere aderenza con un mondo che sembra svanire e che a breve potrebbe non essere più.

Un commento

Rispondi a Daniele Barbieri Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *