Fernando Eros Caro nel braccio della morte – 1

Questo è il primo dei racconti yaqui in «Saai Maso» (*)

FernandoCaro

«Ta’a ama Mecha»

(il Sole che ama la Luna)

Ta’a (il Sole) ha sempre amato Mecha (la Luna), che considera il suo tesoro e che ha sempre sognato di sposare.

Un giorno, quando Sole e Luna erano insieme nel cielo del mattino, Ta’a le disse: «Senti Mecha, sono tanto innamorato di te, vorrei che diventassimo marito e moglie». Sfortunatamente per lui, Mecha non aveva nessuna intenzione di sposarlo, ma comunque gli rispose: «Acconsentirò al matrimonio solo a una condizione: dovrai farmi un regalo che… abbia esattamente le mie misure!».

Ta’a decise immediatamente di cucire per lei un abito. Così, dopo averle preso le misure esatte, andò a tessere una veste con splendenti fili d’oro. Quando terminò di confezionare l’abito, convinto di aver fatto un lavoro perfetto, tornò da lei, ma con suo grande stupore s’accorse che la bellissima veste non era della misura giusta. Restò molto confuso, senza riuscire proprio a capire perché non andasse bene. Ma desiderava così tanto sposare Mecha che le prese di nuovo, ancor più accuratamente, le misure. Poi andò di corsa a tessere un nuovo vestito ma, tornando da lei,

anche stavolta si rese conto che non andava affatto bene. Questo fatto si ripeté per parecchie volte: ogni tentativo falliva miseramente, tutti gli abiti che confezionava risultavano o troppo larghi o troppo stretti.

E andò avanti così per un bel pezzo. Mecha, in cuor suo, sapeva che se la veste che Ta’a le confezionava fosse stata della misura giusta, prima o poi avrebbe dovuto mantenere la parola e sposarlo. È per questa ragione che la Luna, ogni mese, cambia aspetto, dimensioni e forma.

Malgrado ciò, Ta’a continua imperterrito a cercare di prendere le misure esatte alla sua amata. Ma è triste, perché ha capito che per questo matrimonio forse non sarà mai il momento giusto.

Questa è la fine della storia.

Puoi vedere il vero amore quando si volta a guardarti con gli occhi di qualcun altro.

(*) Questo è uno dei brevi racconti, ripresi dalla cultura yaqui, che Fernando Eros Caro ha inviato tempo fa a Marco Cinque dal braccio della morte di San Quentin dove si trova da oltre 25 anni. Sono stati pubblicati nel libro «Saai Maso (Fratello Cervo)» che è ormai esaurito. Si può anche ascoltare qui: concerto poetico e drammatizzazione teatrale dal libro “SAAI MASO”. Con la partecipazione dei bambini del centro diurno “Arcobaleno verso casa” di Cave. Come racconta Marco Cinque «la pubblicazione venne fatta da Wicasa, un’associazione di Cave, vicino Roma, che aveva indetto un torneo di calcetto dedicato a Fernando, i cui proventi sono andati proprio a coprire le spese di stampa. Una bella cosa, no? Volendo è possibile ordinarne copie dal sito de ilmiolibro.it, perché ne avevo realizzata anche un’auto-pubblicazione; a questo link http://ilmiolibro. kataweb.it/schedalibro.asp?id=540587». Se cercate altre notizie su Fernando Eros Caro ricordate che qui in “bottega” di lui si è parlato più volte. (db)

 

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

3 commenti

  • Giuseppe Lodoli

    Belle le poesie, a volte strane, bellissimi i quadri che fanno da contrappunto alle poesie di Nendy!

    Fra poco uscira’ un nuovo libro di Fernando…

  • Daniele Barbieri

    caro Giuseppe, grazie però no-no-NO-no-no-nonono: mica si può tirar l’esca-sasso e poi nascondere la mano-amo (o come è quel modo di dire):
    «fra poco uscirà»… quando?
    perchè Nendy?
    chi lo pubblicherà? come si intitola?

  • Giuseppe Lodoli

    Il libro di Fernando Eros Caro, per gli amici Nendy, sarà presumibilmente consegnato all’editore all’inizio di giugno…
    Il libro (che a me piace molto) contiene la corrispondenza di Nendy col Comitato Paul Rougeau (nella persona di Grazia Guaschino).
    Più in là ti/vi faremo sapere con più precisione…

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