Fernando Pessoa: «Dicono che fingo o invento»
209esimo appuntamento con “la cicala del sabato” (*)
Questo
Dicono che fingo o invento
tutto quel che scrivo. No.
Io semplicemente sento
con l’immaginazione.
Non adopero il cuore.
Tutto quello che sogno o che mi accade,
ciò che finisce o mi viene a mancare,
è come una terrazza
che dà su qualcos’altro.
É quest’altro che è bello.
Perciò scrivo stando in mezzo
a quel che non è qui vicino,
libero dal mio coinvolgimento,
serio in ciò che non è.
Sentire? Senta chi legge.
[da «Fantasie di interludio», traduzione di Fernando Cabral Martins]
In “bottega” trovate altre poesie di Pessoa ma anche Quanti sono i mondi di Pessoa? con le riflessioni di Mauro Antonio Miglieruolo e 6 puntate di uno straordinario lavoro di Orazio Barrese sul “personaggio” Pessoa (qui la prima: Dieci, cento, mille Fernando Pessoa – 1).
LE IMMAGINI sono riprese dalla rete; la seconda è classificata come The 5 Strange Truths Fernando Pessoa Brings To Business (non è indicato un copyright).
(*) Qui, il sabato, regna “cicala”: libraia militante e molto altro, codesta cicala da oltre 15 anni invia ad amiche/amici per 5 giorni alla settimana i versi che le piacciono; immaginate che gioia far tardi la sera oppure risvegliarsi al mattino trovando una poesia. Abbiamo raggiunto uno storico accordo: lei sceglie ogni settimana fra le ultime poesie inviate quella da regalare alla “bottega” e io posto. Perciò ci rivediamo qui fra 7 giorni. [db]