Fiori / 5
di Mauro Antonio Miglieruolo. A seguire una nota della “bottega”.
mastodonte vegetale. venerabile e imponente. carico di migliaia e migliaia di anni.
carico di saggezza. non crediate – perché manca a noi – sia assente dal creato.
Scusate, mi esercito. Dopo mesi di assenza mi sento arrugginito.
Immagino, e ammiro, un bellissimo fiore alieno invidiato da una sorta di invertebrati che cerca di entrare nella sua bellezza e impadronirsi di tutto il corpo. A scopo di lucro.
Al mattino, trasudando bellezza, trasudando rugiada.
Promettendo un giorno come tutti gli altri, cioè diverso da tutti gli altri.
Sembra una composizione da festa mexicana. Invece è un fiore. Fin troppo generoso nei nostri confronti.
Credo si tratti di una semplice dalia, non rassegnata alla forzata definizione “semplice”.
È possibile immaginare l’infinita profonda estensione del lavoro, miliardi e miliardi di esseri non più rassegnati a continuare a essere semplici proletari.
Taccio. Di fronte a tanta bellezza solo il silenzio è adeguato.
Un fiore che ha bisogno solo di sè stesso per eccellere. Il resto della pianta è utile a lui per crescere, non serve a altro. Lo stesso è nel rapporto capitale e lavoro. Il capitale serve al lavoro per essere. Prendiamoci il capitale e l’umanità potrà finalmente sfoggiare il suo valore LIBERAMENTE.
siamo sulla Terra o lontani migliaia di anni luce, su una seconda terra più affascinante che non ammette umane follie?
UNA NOTA DELLA BOTTEGA: IL NOSTRO “MAM” cioè MAURO ANTONIO MIGLIERUOLO
A ottobre 2025 in “bottega” erano stati pubblicati oltre 27mila e 230 “pezzi” cioè articoli, racconti, schede e altro. Un numero spaventoso? Forse sì, ma abbiamo avuto – in quanto blog – una lunga vita. Con alti e bassi.
Senza nulla togliere ad altre/i protagoniste/i, soprattutto nei primi anni il peso di Mauro Antonio Miglieruolo – d’ora in poi MAM – è stato determinante in questa botteguccia. Circa un migliaio dei 27 mila “pezzi” sono suoi o montati da lui.
In primo luogo la fantascienza: racconti, recensioni, mappe, lezioni e antologie di immagini, di copertine, di autori-autrici. Poi l’arte: dobbiamo a MAM la scoperta di Jacek Yerka oltrechè una bellissima, lunga serie sulla pittura detta Naif. E ancora viaggi meravigliosi fra alberi e foreste. Ma anche riflessioni intorno alla musica, alla vita quotidiana, alla politica e al sindacato, al marxismo. Poi molte «scor-date» ma anche interventi per le «ottimane» a venire (quando 7 giorni erano pochi per Miglieruolo, ne aggiungeva uno).
Quando ci ha annunciato una mini-serie sui fiori e poi una più lunga di nuovo intorno alle fantascienze… avremmo potuto tentennare un solo attimo? Perciò sintonizzatevi sui prossimi venerdì. E presto parleremo anche di un paio di romanzi di MAM che vengono finalmente ristampati.







