Fiume da nuotare (by Pabuda)

non ci pensavo

da molto tempo,

m’è venuto in mente

leggendo:

del Fiume Giallo

nella lontana Cina:

che sproporzioni

in certi incontri d’idee!

vedo contorni nitidi

ma assai vaghe

e leggermente

inquietanti le ragioni

per le quali

proprio adesso

questi abbinamenti

si producono:

ora ci penso, oppure

è quel giorno che si ricorda di me

e, sapendo d’esser stato mio,

pienamente, completamente,

torna a restituirsi:

un bagno

nuotando controcorrente:

rimasto sepolto

molto profondamente

ma, adesso riesumato

tanto facilmente,

per abbinamento

e incidente:

lo sforzo, il fiato

e uno sguardo

ai vigneti oltre la riva.

io che mi fido delle mie bracciate

e dell’acqua che mi scivola

addosso stringendomi.

il gioco

di lasciarsi trascinare

fingendosi morto

ma sbirciando

prima

con l’occhio destro

poi col sinistro

il greto,

giallo anche quello,

che scorre

rimanendo ben saldo.

sopra molto sole,

dentro acqua fredda

di colore verde veloce,

fuori, per riprendere

fiato

da sedersi soltanto

un sasso caldo

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Pabuda
Pabuda è Paolo Buffoni Damiani quando scrive versi compulsivi o storie brevi, quando ritaglia colori e compone collage o quando legge le sue cose accompagnato dalla musica de Les Enfants du Voudou. Si è solo inventato un acronimo tanto per distinguersi dal suo sosia. Quello che “fa cose turpi”… per campare. Tutta la roba scritta o disegnata dal Pabuda tramite collage è, ovviamente, nel magazzino www.pabuda.net

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