Foglietto illustrativo

di Wislawa Szymborska

Sono un tranquillante.

Agisco in casa,

funziono in ufficio,

affronto gli esami,

mi presento all’udienza,

incollo con cura le tazze rotte –

devi solo prendermi,

farmi sciogliere sotto la lingua,

devi solo mandarmi giù

con un sorso d’acqua.

 

So come trattare l’infelicità,

come sopportare una cattiva notizia,

ridurre l’ingiustizia,

rischiarare l’assenza di Dio,

scegliere un bel cappellino da lutto.

Che cosa aspetti –

fidati della pietà chimica.

 

Sei un uomo (una donna) ancora giovane,

dovresti sistemarti in qualche modo.

Chi ha detto

che la vita va vissuta con coraggio?

Consegnami il tuo abisso –

lo imbottirò di sonno.

Mi sarai grato (grata)

per la caduta in piedi.

 

Vendimi la tua anima.

Un altro acquirente non capiterà.

 

Un altro diavolo non c’è più.
UNA BREVE NOTA

Recupero questi versi – nella traduzione di Pietro Marchesani – dal libretto “Elogio dei sogni” di Wislawa Szymborska, pubblicato pochi giorni fa nella collana “Un secolo di poesia” in edicola, a ritmo settimanale, con “Corriere della sera“. Consiglio questi versi a chi prende psicofarmaci, a chi li vende, a chi ne fa a meno, a chi preferisce droghe (o diavoli) più divertenti, a chi detesta ogni droga, a chi legge i “bugiardini” (cioè i foglietti illustrativi delle medicine) e a chi non li guarda, a chi si augura che i Maya versione Hollywood abbiano ragione e a chi tifa che abbiano torto. Consiglio il volume (1 solo euro, che pacchia) a chi non conosce questa poetessa polacca, premiata nel 1996 con il Nobel per la letteratura. E visto che oggi per molte/i comincia il 2012 (dopo Cristo come contano certune/i o dell’era comune preferiscono dire altre/i) se ci tenete a un augurio per il 2012 moltiplico per 366 (è bisestile) il mio abituale saluto zapatista ABRAZOS Y REBELDIA. E’ un mondo triste quello senza abbracci ma se in fretta non ci sarà una grande rivolta mondiale… siamo perdute/i. Non la fine del mondo ma un nuovo mondo senza diritti; non per colpa dei Maya ma dei tre tiranni – Banca Mondiale, Fondo monetario internazionale, Organizzazione del commercio – che ci stanno riducendo in schiavitù. Abbracci e rivolta dunque. (db)

 

Redazione
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2 commenti

  • Marco Pacifici

    …sette…dodici…forse quindici parole per dare un’emozione che è RICCHEZZA. Grazie Eva.

  • In realtà siamo già perduti e il nuovo mondo senza diritti è una realtà da molto tempo, solo che ora ce ne stiamo accorgendo, mentre prima preferivamo chiudere un po’ gli occhi perché qualche cosa il nostro orticello ancora ci dava. Ma siamo vissuti in un’illusione. E adesso è tardi.

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