Forugh Farrokhzad: «Dall’estremità della notte»

Una poesia pensando alle lotte delle iraniane e di tutte le donne oppresse dalla violenza patriarcale che si è fatta religione e Stato.

289esimo appuntamento con “la cicala del sabato” (*)

Dono

Io parlo dall’estremità della notte.
Dall’estremità dell’oscurità
e dall’estremità della notte
io parlo.

Se verrai a casa mia, mio caro
portami un lume
e una piccola finestra
per guardare
la stradina affollata e felice.

[traduzione di Faezeh Mardani, tratta dalla rivista «Poesia»]

In “bottega” abbiamo scritto di Forugh Farrokhzad qui Scor-data: 13 febbraio 1967 e qui Scor-data: 5 gennaio 1935

(*) Qui, il sabato, regna “cicala”: libraia militante e molto altro, codesta cicala da oltre 15 anni invia ad amiche/amici per 5 giorni alla settimana i versi che le piacciono; immaginate che gioia far tardi la sera oppure risvegliarsi al mattino trovando una poesia. Abbiamo raggiunto uno storico accordo: lei sceglie ogni settimana i versi da regalare alla “bottega” e io posto. Perciò ci rivediamo qui fra 7 giorni. [db]

 

 

Redazione
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