Fratelli siam(co)esi-11

Uno non si può svagare – che so a scrutare le nuvole o a chiacchierare con i cirri – che zac sono passate 148 ore e in blog irrompono 4 vignette-graffi di Energu. Stavolta ce ne sono due davvero stupende e fra l’altro i fratelli diventano un po’ sorelle; per la terza (sul “Vate” e la Rinascente) confesso che ho capito poco: ma dev’essere colpa mia che mi faccio sfuggire qualche notizia e così non capisco le allusioni. Per la quarta invece devo scusarmi: perché 7 giorni fa ho postato due volte la stessa vignetta (“esodati”) a scapito di una (con il titolo Cina-India) che era rimasta fuori e qui sotto vado a recuperare. Io me ne scuuuuuuuuuso assai ma Energu non si fida e chiede: «è stata una distrazione o invece una scelta editoriale (magari l’allusione missili-fallo-grattacieli è stata ritenuta sconveniente)?». Gli rispondo: «la prima che hai detto, sconveniente è credere alla sconvenienza». Vi ricordo che se volete contattare Energu lui è sempre lì su massimo.ruggeri.k1pj@alice.it tranne che in alcune speciali occasioni; a esempio quando per mantenere la famiglia (19 conviventi legali e 7 non a norma) è costretto a contrabbandare disegni porno di Wolinski, Botticelli e Chagall nella fascia degli asteroidi. (db)

 

 

 


Redazione
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  • MI SCRIVE ENERGU… E IO POSTO

    Caro Daniele,
    in effetti l’intreccio della vignetta è un po’ cervellotico, ma nasce dal fatto che D’Annunzio coniò il nome ‘la Rinascente’ su commissione, per rilanciare l’immagine di certi grandi magazzini in declino; inoltre egli era un cantore dell’amore e della passione tanto che in una sua ode non esita a definire la virtù meno apparente delle donne ‘dolcetta’. Quindi docet, se gli attuali dirigenti della Rinascente di Firenze avessero ideato uno slogan pubblicitario di classe, degno del fondatore, ma siccome si sono abbassati ad imporre a delle donne con contratto di lavoro precario/penalizzante, di farsi veicolo di un luogo comune gretto e degradante (per loro e per chi lo legge), beh, li accomuno di più al Cetto Laqualunque di Albanese memoria che non si tira indietro e rimanendo in tema, scende in basso di un ulteriore gradino, declamando “Più pilu pe tutti!”.

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