Fratelli siam(co)esi-42
Parliamo di pugni-vignette. Un gancio si capisce subito cos’è. Il montante è un colpo dal basso verso l’alto, che sale appunto. Un gancio che invece viene dall’alto si chiama Overhand. E’ intuitivo cosa sia un diretto (o jab, per i cultori… almeno credo perché io non amo la boxe) e anche il «pugno-badilata» è piuttosto ovvio. Ora tentate di adattare queste definizioni – con, dolente dirlo, le relative fratture, gli schizzi di sangue e l’eventuale ko – ai 5 colpi che Energu rifila oggi. E ricordatevi che lo slogan e/o poesia di Mohamed Alì (l’uomo che un tempo fu Cassius Clay) era «vola come una farfalla, punge come un’ape, wow». Detto da un peso massimo poteva far sorridere ma la velocità della farfalla rincretiniva l’avversario, poi un colpetto di pungiglione spesso bastava a stenderlo. Guardate bene la boxe di Energu, il movimento dei piedi ma anche del corpo, le finte e gli affondi: fa più male il disegno o il gioco di parole? Io ho notato alcuni colpi-vignette che sono come le barzellette raccontate (così vuole lo stereotipo) ai tedeschi, insomma suscitano le risate parecchie ore dopo. Parimenti a me ci vuole tempo per accorgermi che a volte Energu mi ha fatto male. Forse non è leale picchiare duro lì, al cuoricino. Ma la satira è una «nobile» quanto sanguinaria arte. Giochi con Energu solo chi crede che i colpi ricevuti siano un insegnamento più di quelli dati. Se invece preferite sfidare Energu a una gara di salto con l’asta o di «ruzzolone» (questa vi manca se non vivete nell’Appennino o nei Pirenei) scrivete a massimo.ruggeri.k1pj@alice.it come sempre lui è lì, accanto alla stufa. Io ho perso il conto dei giorni ma sono ragionevolmente certo che sabato prossimo ci rivediamo qui. (db)
