Un commento

  • Energu ha promosso vescovo don Paolo Pasolini, parroco (di San Rocco, San Paolo e Santa Maria della Speranza) a Cesena che in una predica – e poi sulla pagina Facebook della parrocchia – ha rilanciato una teoria complottista che da tempo circola (senza prova alcuna) in rete. «Aziende statali o privati farebbero ingravidare donne per farle abortire al quarto o quinto mese per asportare loro il feto vivo e usarne gli organi per la sperimentazione dai vaccini anti-Covid» ha affermato don Pasolini. Il vero vescovo di Cesena, cioè Douglas Regattieri, in una nota si è dissociato: «si tratta di opinioni personali dette nel contesto di un commento più articolato sulla morte e sulle paure del morire. Sui vaccini la posizione è quella espressa dal magistero e dall’esempio di papa Francesco, dalle Congregazioni vaticane e dalla Cei». Qualcuna/o obietterà che comunque la libertà di opinione non è sinonimo di poter dire cazzate in pubblico ma … sono “pignolerie”. Cosa volete che conti la fake news di un parroco se le bugie vengono ogni giorno (su quasi tutti i temi) dai grandi media – che poi si arrabbiano con i piccoli media – e vengono a varie ore del giorno dai (presunti) leader politici? Per dirla tutta: fanno più danni le parole di un Pasolini parroco o gli atti dello s/governatore Fontana o un decennio del signor Matteo49milioniSalvini?

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