Futuro e passato al cinema

 

(visti da Francesco Masala) Futura e Freaks out al cinema

con un corto francese di Frédéric Even e Louise Mercadier

Futura – Pietro Marcello, Francesco Munzi, Alice Rohrwacher

 

un film documentario costituito da interviste di Pietro Marcello, Francesco Munzi e Alice Rohrwacher a ragazze e ragazzi di tutta Italia nell’ultimo anno.

hanno raccontato le loro ansie e paure, i loro sogni e desideri.

il quadro che ne esce è complesso e diversificato, sono spaventati, rassegnati, spesso con voglia di fuggire (forse di nascondersi), eppure vivi, sovente individualisti, raramente con un pensiero collettivo.

appaiono anche alcuni stralci d’inchieste sui ragazzi e bambini degli anni ’60, sembrano sia passato un secolo, regnava la miseria, ma si sperava nel futuro.

sono stati intervistati anche delle ragazze e dei ragazzi che frequentano la scuola Diaz, a Genova, nati dopo il 2001, i fatti successi in quella scuola sembravano non riguardarli troppo, a scuola non se n’é mai parlato, alcuni sapevano qualcosa per conto loro, e giustamente ne erano atterriti, anche se con distacco.

quei terribili fatti di Genova 2001 non possono non essere nello sfondo, la paura e l’individualismo passa anche per quello che è successo lì.

sarebbe bello che in tutte le scuole vedessero Futura, seguito dalla visione di Diaz – Non pulire questo sangue, di Daniele Vicari (QUI), seguito da un dibattito vero, in ogni classe.

Futura è al cinema solo per tre giorni, poi si potrà noleggiare o comprare o vedere su Raiplay, chissà.

intanto, per quando sarà, buona visione.

 

ps: se aggiungiamo che la classe dirigente che ha promosso torturatori e aguzzini non è mai cambiata, e che chi governa sono sempre ministri e dirigenti della paura e del terrore, del bla bla bla e dei diritti acquisiti (un esempio fra tutti il diritto acquisito del delinquente Formigoni a un vitalizio, e non solo lui, soldi rubati ai giovani), si capisce bene che il futuro è in mano a chi ha fatto enormi danni, e i giovani che vivranno il futuro troveranno solo le macerie create da un sistema politico ed economico che li esclude e li escluderà (tranne i cooptati che racconteranno bugie su bugie, finché dura).

https://markx7.blogspot.com/2021/10/futura-pietro-marcello-francesco-munzi.html

 

 

Freaks Out – Gabriele Mainetti

un grande film d’avventura, con dei supereroi loro malgrado (Claudio Santamaria, Aurora Giovinazzo, Pietro Castellitto e Giancarlo Martini, nel circo di Giorgio Tirabassi), che combattono la loro guerra per sé e per gli altri.

è ambientato nella Roma dopo il 1943, quando i nazisti spadroneggiavano da par loro.

il film è pieno di citazioni, ma non pesano mai, sono naturali, sono dentro il film, i bravi citano, i mediocri copiano e Gabriele Mainetti e Nicola Guaglianone sono bravi davvero.

il cattivone è Franz (Franz Rogowski, bravo attore tedesco,  protagonista di Undine, di Christian Petzold), innamorato di Hitler, pianista e pazzo e assassino che di più non si può.

e poi ci sono i partigiani, a loro modo dei supereroi, a combattere contro l’esercito più potente del mondo.

tutti sono bravissimi, Matilde di più.

non è un film del neorealismo, è più dalle parti del realismo magico.

un film che dà soddisfazione a chi lo guarda al cinema, a casa si perderebbe molto, e poi i nazisti che le prendono è proprio un bel vedere.

i produttori pare abbiano investito 13 milioni di euro, se non coprono almeno i costi col cavolo che investiranno in futuro, è l’economia, e siccome per me è un film che vale, visitate il cinema, non sarete delusi, promesso.

https://markx7.blogspot.com/2021/11/freaks-out-gabriele-mainetti.html

https://vimeo.com/embed-redirect/632227976?embedded=true&source=video_title&owner=3467518

https://vimeo.com/embed-redirect/632227976?embedded=true&source=video_title&owner=3467518

https://vimeo.com/embed-redirect/632227976?embedded=true&source=video_title&owner=3467518

 

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

3 commenti

  • Gian marco Ibba

    Freaks out: fantastico film davvero! Condivido ogni singola parola e rilancio l’invito ad andarlo a vedere assolutamente! Abbiamo un’epopea anche noi italiani, da raccontare, e abbiamo i migliori cattivi di sempre come antagonisti… finalmente qualcuno è riuscito a vedere l’ottimo materiale a disposizione per raccontare la nostra epica di riscatto nazionale in un linguaggio divulgativo, in salsa supereroistica (e perché no? Chi ha detto che non possiamo usare tutte le armi della narrativa a fumetti e del cinema popolare per costruire una storia dal profondo significato morale?).
    Ho ancora impresso nella memoria quel “Bella ciao” cantato con rabbia, a denti stretti, dal formidabile capo della sconnessissima banda di partigiani azzoppati e mutilati, in cui ribolle la giusta ferocia contro i peggiori nemici che l’umanità abbia conosciuto.

Rispondi a Gian marco Ibba Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *