Giorgyl Sungrif, Nandra per gli amici

di Gianluca Cicinelli

Che bei tempi quando i fascisti facevano i fascisti e i poliziotti si limitavano a picchiarti in silenzio, senza aggiungere al male fisico il dolore esistenziale. Adesso parlano, è la democrazia bellezza, ma soprattutto scrivono, e questo è un male contro cui non hanno inventato nessun vaccino. Mica però scrivono soltanto di casi insoluti a cui tentano di dare una risposta narrativa dopo aver brancolato nel buio delle indagini, no no. Nunzia Alessandra Schillirò, Nandra per gli amici, la poliziotta, anzi vice questore, un po’ come Rocco Schiavone, balzata agli onori delle cronache per aver fatto sue le ragioni dei no green pass, che dal palco di una manifestazione contro il codice verde aveva tuonato contro l’incostituzionalità del provvedimento citando Ghandi, l’autore più amato dalla polizia nei giorni del G8 a Genova.

Nunzia Alessandra Schillirò ha scritto un libro. Capiamoci, la Schillirò prima di questo exploit politico e letterario ha coordinato il progetto “Questo non è amore” per la provincia di Roma, si è occupata di violenza di genere e di bullismo, ha vinto il premio Simpatia 2017, poi qualche cosa deve essere cambiato nel suo modo di rapportarsi al mondo. Ha scritto dunque un libro, ma sotto falso nome. Firmandosi come Giorgyl Sungrif ha scritto “La ragazza con la rotella in più“. Come Giorgyl Sungrif il libro lo aveva pubblicato con StreetLib, ma adesso, assurta a fama nazionale, lo pubblica firmandosi con il suo vero nome per Byoblu, editore noto per i suoi lavori scientifici che dimostrano che il cancro si cura con bicarbonato e limone ma la banda demoplutocraticamassonica che governa il mondo non ce lo dice.

C’è un però. Che quando ancora non era nota faceva la recensione al libro che aveva firmato come Giorgyl Sungrif (https://ulyfe.com/Nandra) come se fosse un’altra persona, firmandosi col suo vero nome. La vice questore consigliava il libro di una sconosciuta autrice, un racconto fantasy in cui Trieste è la porta d’accesso agli universi paralleli di persone arrabbiate con il mondo e sole che hanno deciso di combattere. “Mi permetto di consigliarvi un libro unico – scriveva Nunzia Alessandra Schillirò – attraverso un estratto delle tante recensioni che ha ricevuto”. La pagina è ancora lì e non perdona. “Volete fare un regalo di Natale indimenticabile e che promuova la meritocrazia? E allora andate su https://www.ibs.it/ragazza-con…..” consigliava sempre con grande sportività e neutralità la Schillirò.

Adesso, per pareggiare i conti, ci aspettiamo la recensione che Giorgyl Sungrif farà del libro di Nandra Schillirò. Le piacerà, lo consiglierà per natale come fece l’altra con magnanimità? O magari Giorgyl Sungrif sentirà che Nandra stavolta ha tradito il suo pensiero? Sai come sono suscettibili gli alter ego, litigano tra loro, magari uno ti dice di dare una manganellata in testa a un noglobal e l’altro ti ferma la mano che si abbatte sul nogreenpass. “La ragazza con la rotella in più”. Che non è Nandra però.

ciuoti

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