Gli Equilibristi – Ivano De Matteo

di Ismaele (*)

Ivano de Matteo, che qualche anno fa aveva girato un film,”La bella gente”, mai apparso nei cinema italiani (ma in Francia sì), un paio d’anni fa è riuscito ad apparire in qualche sala con “Gli equilibristi”, una storia che inizia col sorriso e poi piomba in un abisso.

 

protagonista è Valerio Mastandrea, che diventa sempre più bravo, e interpreta un marito e padre costretto a lasciare la casa e a seguire i figli da lontano, affonda ogni giorno di più, ma la figlia lo trattiene, e forse lo salva.

è una di quelle storie che spesso non arrivano al cinema, non fa ridere, non ci sono sicurezze, neorealismo di oggi.

è un film doloroso, ma necessario.

fosse anche solo per l’interpretazione di Valerio Mastandrea, non ve ne pentirete, promesso.

(*) Trovate questo appuntamento in blog ogni lunedì e giovedì sera: di solito il lunedì film “in sala” e il giovedì quelli da recuperare. Ismaele si presenta così: «“Tre film al giorno, tre libri alla settimana, dei dischi di grande musica faranno la mia felicità fino alla mia morte” (François Truffaut). Siccome andare al cinema deve essere piacere vado a vedere solo quei film che penso mi interessino (ognuno ha i suoi pregiudizi). Ne scriverò e mi potrete dire se siete d’accordo o no con quello che scrivo; ognuno vede solo una parte, mai tutto, nessuno è perfetto. Ci saranno anche film inediti, ma bellissimi, film dimenticati, corti. Non parlerò mai di cose che non mi interessano o non mi sono piaciute, promesso; la vita è breve non perdiamo tempo con le cose che non ci dicono niente» (db)

 

 

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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