Gli «imperdi-libri» del 2016 – una imprevista nona puntata

le scelte di Andrea Mingozzi: «Il cartello», «Il potere del cane», «2666», «La figlia della curandera» e … forse altri

– Lei è americano signor Keller?

– Mi chiami Art. E sì, sono americano.

– Ma parla così bene lo spagnolo – dice Oscar – Lo legge anche?

– Sì

– Chi legge?

Keller menziona, tra gli altri, Roberto Bolano, Luis Urrea, Elmer Mendoza

– Dottoressa Cisneros! – esclama Oscar – Ci sei riuscita! Hai trovato un americano civilizzato! Siediti Arturo, siediti vicino a me.

Sposta il bastone per fargli spazio e Keller si siede accanto a lui e parlano di «Detective selvaggi», «La figlia della curandera» e «Proiettili d’argento» (…)

Questo brano è tratto – lo trovate alle pagine 600 e 601 – dal mio primo imperdi-libro, «Il cartello» di Don Winslow (Einaudi 2015), il seguito del famoso «Il potere del cane» che è il mio secondo imperdi-libro, uscito dieci anni prima sempre per Einaudi. Entrambi narrano della lotta al narcotraffico dello sbirro messicostatunitense Art Keller, 1600 pagine scritte benissimo con una trama perfetta, intricatissima e a dir poco appassionante: per questo non ho potuto fare a meno di segnalare le letture di Keller… che suppongo siano anche di Winslow. Dei tre libri sopra citati conoscevo solo «Detective selvaggi» di Bolano (a esser pignoli c’è “l’ondina” sulla n) che è per me un imperdi-autore. Cileno morto più di dieci anni or sono, scriveva romanzi onirici bellissimi: se fosse stato un regista poteva essere un David Lynch. Nonostante sia il suo romanzo più letto, «Detective selvaggi» non l’ho ancora comprato ma di Bolano ne conosco altri sette, fra cui «2666» (Adelphi, 2009, anche questo un librone: 916 pagine) che è un vero capolavoro.

«La figlia della curandera» (altro imperdi-libro, 510 pagine) di Luis Alberto Urrea non si trova più nelle librerie poiché la casa editrice XL che lo ha pubblicato, nel 2010, è fallita. Ma visto che di secondo nome faccio Gastone, un caro amico romano, amico a suo volta di uno degli editori, ne aveva più di una copia e me l’ha regalato. L’ho letto quest’estate: devo dire che da un pezzo non leggevo un libro di realismo magico così affascinante. Dato che c’ero ho chiesto al mio amico anche l’altro libro pubblicato da XL di Urrea cioè «L’autostrada del diavolo» (potenziale imperdilibro?) del 2010 – solo 262 pagine – ovvero una sorta di reportage romanzato delle fughe dei migranti dal Messico agli Stati Uniti: è sul mio comodino.

«Proiettili d’argento» di Elmer Mendoza (La Nuova Frontiera 2009, pagine 272) è tra i miei desiderata…ma dato che i precedenti sono imperdi-libri… probabilmente lo sarà anche questo.

(*) Imperdibili-imperdilibri-imperdibirilli-imperdibrilli? Se volete sapere anche voi – come Oso Curi – perché ci vengono certe idee … andate a vedere la prima puntata: lì sotto è spiegato. Il 31 dicembre, dopo l’ottava puntata, che doveva chiudere la serie – è arrivata questa. Chiudiamo così?

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