Hassnain Alì, morire a 13 anni in un canale

Ancora un caso che si tratti di un immigrato? Cosa si aspetta a fare una valutazione del rischio territoriale per adottare un piano di prevenzione?

Una lettera aperta di Vito Totire (*)

Lettera aperta al presidente della Regione  E/R, alle istituzioni interessate, a tutti i cittadini; cordoglio e rammarico per la morte di Hassnain Alì a Luzzara di Reggio Emilia, anche lui annegato a soli 13 anni come il suo coetaneo di Budrio, Hassain Sanad, pochi giorni fa (**)

Un altro ragazzino morto in un canale; era “appena” arrivato dal Pakistan; nessuno ormai più pensa che questi eventi luttuosi siano causali o dovuti alla mera fatalità. I dati epidemiologici raccolti anche dall’Istituto superiore di sanità sono estremamente chiari; vi sono persone maggiormente a rischio; solo l’anno scorso morirono tre sorelle egiziane nel territorio di Sassuolo.

Il gradente sociale a sfavore indica: immigrati, poveri, persone non informate del rischio, con ridotta autonomia. Certo la sciagura a volte colpisce anche fuori da questi fattori di rischio (e sempre di lutti pesanti ed evitabili si tratta) ma l’evidenza del gradiente a sfavore nel binomio immigrato/povero è tragicamente evidente.

In questo periodo molto giovani o adolescenti sono attirati da “zone a rischio” per diversi motivi: ricerca di ranocchi, curiosità, voglia di cercare un bagno fresco.

QUELLO CHE APPARE EVIDENTE E’ UNA INSUFFICIENTE ANZI INESISTENTE CAPACITA’ DI GESTIONE DEL RISCHIO. E’ difficile entrare in questa sede nei dettagli: occorre ragionare sulla necessità di una informazione capillare, sulla realizzazione di barriere fisiche, sulla vigilanza.

BISOGNA ORGANIZZARE DA SUBITO UN PIANO DI VALUTAZIONE DELLA GESTIONE DEI RISCHI TERRITORIALI COIVOLGENDO AUSL, PROTEZIONE CIVILE, VOLONTARIATO, LE COMUNITA’ DI IMMIGRATI, SCUOLE, CENTRI SOCIALI e PROCURA DELLA REPUBBLICA (a quella di Bologna, che ha aperto una inchiesta, abbiamo inviato non un esposto ma una riflessione sulle possibili misure di prevenzione).

Chiediamo al presidente della Regione, alle istituzioni e a tutti i cittadini di operare con urgenza in questa direzione. Vorremmo evitare, con tutte le nostre forze, che eventi luttuosi di questo genere abbiano a ripetersi.

(*) Vito Totire è portavoce del circolo “Chico” Mendes

(**) cfr qui: Tragedia a Budrio per Hossain Sanad morto a 13 anni

 

Redazione
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