Hic…

ma sul “nunc” c’è da discutere: ovvero origini della viticoltura e del vino fra preistoria e miti

di Giorgio Chelidonio

Risalgono a oltre 6000 anni fa, in Armenia, le tracce più antiche di vinificazione,

 

fin da allora associate a rituali simbolici, anche funerari come è documentato nella grotta di «Areni 1», nei cui strati sono documentate le più antiche attività “cantiniere”. Già nel millennio seguente quei primi vini navigarono, sul Tigri e l’Eufrate, verso le “nuove” città della bassa Mesopotamia. Quasi contemporaneamente le esperienze, tecniche e sociali, di quei primi vignaioli si diffusero al Levante mediterraneo, da dove diventarono “export” verso l’Egitto dei primi faraoni. Iniziava così un viaggio culturale e mercantile che dopo la metà del III millennio avanti Cristo approdò alle foci dell’Adige e del Po, probabilmente portato da “esploratori” micenei connessi ad una vasta rete di scambi articolati lungo le “vie dell’ambra”.

Ma per saperne di più… https://www.academia.edu/3356734/Origini_del_vino_fra_preistoria_e_miti_-_The_origins_of_wine_from_prehistory_to_mith

 

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