Homeland – Cory Doctorow

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di Francesco Masala

 

se la realtà non fosse quella che è Homeland sarebbe un libro d’anticipazione.
intanto sai che sono esistiti ed esistono Aaron Swartz, Edward Snowden, Wikileaks e Julian Assange, e allora il libro è quasi solo una cronaca in forma di romanzo, un gran bel romanzo che non ti fa annoiare.
il mondo è difficile, resistere è difficilissimo, e però necessario, per evitare o ridurre l’immensità del Grande Fratello immaginato da Orwell.
ci sono dei compromessi, delle minacce, delle paure, e però Marcus e i suoi amici resistono.
e poi l’altro giorno leggo questa notizia (ma tu leggila dopo aver letto il libro) e la realtà e il romanzo non li distingui più.
un libro da non perdere, per capire meglio i nostri tempi.
intanto ho capito una cosa, se torno a nascere voglio essere un hacker, è sicuro.

buona lettura

ps: come si fa a non voler bene a uno che ha chiamato la figlia Poesy Emmeline Fibonacci Nautilus Taylor?

http://stanlec.blogspot.it/2016/03/homeland-cory-doctorow.html

 

ps: già qui DB aveva speso parole di incondizionato elogio

 

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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