Hurst, Montgomery e la Corte Suprema

di Claudio Giusti (*)

fruits

dedicato a Selene Gallone del Gruppo 4 di Amnesty International

9 Febbraio 1849, Viva la Repubblica Romana1.

The Sixth Amendment requires a jury, not a judge, to find each fact necessary to impose a sentence of death (…) A jury’s mere recommendation is not enough. (…) Like Arizona at the time of Ring, Florida does not require the jury to make the critical findings necessary to impose the death penalty. Rather, Florida requires a judge to find these facts.”

Justice Sonia Sotomayor2

Con la sentenza Hurst3 la Corte Suprema degli Stati Uniti (SCOTUS) ha deciso che il metodo con cui la Florida condanna a morte la gente non è conforme alla Costituzione. La sentenza, vista la presenza nella maggioranza (8 a 1) di forcaioli incalliti come Scalia e Thompson, non può essere considerata una sentenza abolizionista: piuttosto va fatta rientrare, come Ring contro Arizona, nel cosiddetto Apprendi-Land.

A partire dalla sentenza non capitale del 2000 Apprendi contro New Jersey (5-4)4 la Corte Suprema ha iniziato a separare chi-decide-cosa fra giuria e giudice. La prima decide sui fatti e il secondo decide la sentenza5. Per la Corte Suprema le aggravanti che portano a un aumento della pena possono essere decise solo dalla giuria e non dal giudice. In breve tempo Apprendi ha prodotto molte altre sentenze come Blakely, Booker, Rita, Cunningham e Ring.

Mentre le altre sentenze si occupano delle sentencing guidelines con cui i giudici decidono la pena basandosi sui precedenti del condannato e sulla gravità del crimine, Ring v Arizona6 (7-2 del 2002) è un caso di pena di morte che ha scombussolato il sistema del sentencing capitale.

Prima di Ring non tutti gli Stati davano alla giuria, dopo che aveva dichiarato colpevole l’imputato, il compito di decidere anche della sua eventuale condanna capitale. In alcuni decideva il giudice o un panel di tre giudici, in altri la giuria si limitava a fornire una raccomandazione che il giudice poteva ribaltare anche se questa era stata unanime nel salvare la vita del condannato7.

Dopo Ring la giuria decide all’unanimità la presenza di almeno un’aggravante capitale ma poi, in alcuni Stati, non è necessariamente lei a decidere della sorte del condannato8. In Alabama e Florida il giudice continua(va) ad avere il potere di ribaltare la raccomandazione fornitagli dai dodici giurati, ma se l’Alabama non ha suscitato l’interesse della Scotus9 per la Florida la situazione si presentava radicalmente diversa.

Questo perché il sistema della Florida era oltremodo peculiare. Mentre in tutte le altre giurisdizioni con la pena di morte la giuria decide all’unanimità sulle eventuali aggravanti capitali10, in Florida questa non solo decideva a maggioranza (7 a 5) ma non esplicitava l’aggravante capitale (ogni giurato pensava la sua). Contemporaneamente anche il giudice stabiliva l’esistenza di almeno un’aggravante capitale e poi decideva se accettare o meno la raccomandazione della giuria. Il risultato di questo imbroglio era che nessuno sapeva quale fosse l’aggravante capitale che mandava il condannato al patibolo e nemmeno se esisteva una maggioranza di giurati che avevano pensato la stessa aggravante.

Il pasticcio era ben noto, il Parlamento della Florida era stato autorevolmente avvisato anni fa11 e adesso, con la pena di morte12 e le esecuzioni13 sospese14, logica vorrebbe che il Sunshine State metta completamente nelle mani di una giuria unanime la sorte del condannato, come accade quasi ovunque; ma la cosa non è poi così scontata15, come non è scontato che la Scotus prosegua nel suo cammino di distinguere fra giuria e giudice. Logica vorrebbe che la Corte Suprema ponesse fine alle giurie non unanimi (capitali o non capitali che siano16) e che mettesse mano all’incredibile pratica dell’acquitted conduct sentencing enhancement17: dove un giudice federale, di fronte al verdetto di una giuria che ti ha dichiarato innocente per un capo d’imputazione e colpevole per un altro può, tenendo conto del reato per cui sei stato assolto, aumentarti la pena di quello per cui sei stato dichiarato colpevole18. Può anche farlo sulla base di una tua presunta partecipazione a un omicidio per cui non sei stato nemmeno incriminato (Uncharged murder19). Sfortunatamente sembra proprio che i “Nine Old Men”20 di Washington D.C. non abbiamo alcuna voglia di entrare in questa incresciosa faccenda21. Tuttavia, in attesa che la Scotus decida di decidere e che le corti supreme statali e quelle d’appello federali capiscano cosa devono fare22, resta il problema della non retroattività della norma più favorevole.

La non retroattività di norme e sentenze è un concetto ben radicato nel diritto statunitense, tanto che nel ratificare l’ICCPR23 il Senato ha posto una riserva all’Articolo 15:

That because U.S. law generally applies to an offender the penalty in force at the time the offence was committed, the United States does not adhere to the third clause of paragraph 1 of article 15.”24. La stessa Scotus con TEAGUE v LANE25 (1989) ha posto dei robusti paletti che, distinguendo il sostanziale dal procedurale26, hanno reso Ring non retroattiva con le caotiche conseguenze che ben conosciamo27. Per i 390 che sono nel braccio della morte della Florida si prospettano una serie di ricorsi che il professor Berman ha definito “post-Hurst hydra”28 e che ci daranno molto da leggere nei prossimi mesi e forse anni29.

Per una fortunata coincidenza e nella sua infinita saggezza la United States Supreme Court ha provveduto a fornirci, proprio nei giorni di Hurst, una sentenza30 con la quale ci ha introdotto nei complicati meandri della retroattività31.

Cinque anni dopo avere faticosamente deciso con Roper v Simmons32 che i minorenni non possono essere condannati a morte, la Scotus sentenziò33 inaspettatamente, ma seguendo la logica di Atkins e Roper34, che questi, se non si sono macchiati di omicidio, nemmeno possono essere condannati all’ergastolo lwop35. Poco dopo e nello stupore generale decise che nemmeno un minorenne omicida può essere obbligatoriamente condannato all’ergastolo lwop36, ma che per imporre una condanna così dura occorre una valutazione37. Se la prima sentenza (Graham) riguardava solo 2-300 LWOPers che erano minori al momento del delitto, per la seconda (Miller) la faccenda era complicata, visto che questi sono quasi 3.000. Non essendo appunto le sentenze della Scotus automaticamente retroattive c’è stato bisogno di un suo ulteriore intervento che mettesse un po’ d’ordine in materia e con un caso che risale a mezzo secolo fa (Montgomery v Louisiana) ha deciso che i minorenni condannati all’ergastolo lwop con una sentenza automatica hanno diritto a una revisione della sentenza o a godere in ogni caso della possibilità ancorché teorica di ottenere la libertà sulla parola.

Vale la pena ricordare che gli ergastolani americani sono più di 160.00038, cioè più di un decimo dei felons condannati a pene superiori all’anno (10.000 erano minorenni al tempo del crimine) dei quali 50.000 non hanno la possibilità di rilascio anticipato sulla parola (LWOP) e di questi 3.00039 erano minori al momento del crimine (alcuni tredicenni). Se a questi aggiungiamo i carcerati che devono scontare più ergastoli consecutivi, sentenze lunghissime o gli “hard 50”, constatiamo che i “de facto lwop” sono almeno altri 50.00040.

Concludo facendo notare la straordinaria somiglianza con cui Usa e Iran hanno posto le riserve alle norme di garanzia per i minorenni.

The Islamic Republic of Iran (Iran) is a party to Convention on the Rights of the Child. Iran adhered to the Convention in September 1991, and ratified it on July 13, 1994.  Iran, however, has made the following reservation: “If the text of the Convention is or becomes incompatible with the domestic laws and Islamic standards at any time or in any case, the Government of the Islamic Republic shall not abide by it.”41

The United States reserves the right, subject to its constitutional constraints, to impose capital punishment on any person (other than a pregnant woman) duly convicted under existing or future laws permitting the imposition of capital punishment, including such punishment for crimes committed by persons below eighteen years of age.”

the United States reserves the right, in exceptional circumstances, to treat juveniles as adults, notwithstanding paragraphs 2(b) and 3 of Article 10 and paragraph 4 of Article 14.” US Reservations, Declarations, and Understandings, International Covenant on Civil and Political Rights, 102d Congress, 2d Sess in 138 Cong Rec S 4781 (Apr 2, 1992).42

1 La gloriosa e dimenticata Repubblica Romana fu il primo stato al mondo a mettere nella propria Costituzione l’abolizione della pena capitale: “Art. 5. Le pene di morte e di confisca sono proscritte” http://www.parlalex.it/documentazione/repromana.rtf

5 In Arkansas, Kentucky, Missouri, Oklahoma, Texas, e Virginia è normalmente la giuria a decider la pena anche nei casi non capitali.

10 Se non c’è l’aggravante non si passa al sentencing e il condannato va automaticamente all’ergastolo

11 ABA, Florida Capital Report 2006

http://www.americanbar.org/content/dam/aba/migrated/moratorium/assessmentproject/florida/report.authcheckdam.pdf

Florida death penalty system needs reform

Raoul G. Cantero and Mark R. Schlakman, in St. Petersburg Times, September 15, 2009

http://www.tampabay.com/opinion/columns/florida-death-penalty-system-needs-reform/1036468

Death is different: the need for jury unanimity in death penalty cases.

Cantero, Raoul G.; Kline, Robert M in St. Thomas Law Review, Sep 22, 2009

http://www.thefreelibrary.com/Death+is+different%3A+the+need+for+jury+unanimity+in+death+penalty…-a0217771075

12 “This court concludes that there currently exists no death penalty in the State of Florida in that there is no procedure in place,”
http://www.tampabay.com/news/courts/criminal/pinellas-judge-rejects-death-penalty-request-following-scotus-ruling/2262761

14 Ma sono riusciti a uccidere Oscar Bolin il sette gennaio.

16 http://www.astrangefruit.org/index.php/it/risorse/1233-giurie-non-unanimi

18 A $600 drug deal, 40 years in prison. Acquitted of murder, convicted of drug deal, Antwuan Ball faces a decades-long sentence

Washington Times Sunday, June 29, 2008

http://www.washingtontimes.com/news/2008/jun/29/a-600-drug-deal-40-years-in-prison/?page=1

20 Così erano indicati i nove giudici della Corte Suprema e i nove disegnatori che erano immediatamente sotto Walt Disney.

23 Il Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici delle Nazioni Unite.

24 International Commission of Jurists. Administration of the Death Penalty in the United States, ICJ Geneva 1996, p 221

http://icj.wpengine.netdna-cdn.com/wp-content/uploads/1996/06/USA-administration-of-death-penalty-fact-finding-mission-report-1996-eng.pdf

vedi anche: The Death Penalty: Condemned, ICJ Geneva, 2000

http://icj.wpengine.netdna-cdn.com/wp-content/uploads/2000/01/Death-penalty-condemned-conference-report-2000-eng.pdf

26 Teague announced that federal courts could not grant habeas corpus to overturn state convictions on the basis of a “new rule” of constitutional law—meaning one an­nounced after the convictions became final—unless that new rule was a “substantive rule”

Justice Scalia dissenting in Montgomery v Louisiana

29 How the nation lowest bar for the death penalty has shaped death row

http://www.tampabay.com/projects/2016/florida-executions/jury-votes/

Florida death penalty experts disagree on who will be spared execution

http://www.orlandosentinel.com/news/breaking-news/os-florida-death-penalty-fix-20160116-story.html

Did Supreme Court ruling spare the lives of 389 Florida inmates?

http://www.csmonitor.com/USA/USA-Update/2016/0202/Did-Supreme-Court-ruling-spare-the-lives-of-389-Florida-inmates?cmpid=gigya-fb

30 MONTGOMERY v LOUISIANA 25 January 2016 http://www.supremecourt.gov/opinions/15pdf/14-280_4h25.pdf

34 Sundby, Scott E., The True Legacy of Atkins and Roper: The Unreliability Principle, Mentally Ill Defendants, and the Death Penalty’s Unraveling. William & Mary Bill of Rights, Vol. 23, 2014: http://ssrn.com/abstract=2532510

35 LWOP, life without parole: ergastolo senza la possibilità di un rilascio anticipato sulla parola.

37 Ovviamente i minorenni possono essere condannati all’ergastolo e quelli che hanno commesso un omicidio all’ergastolo lwop.

38 With 40,362 lifers, California had one-quarter of the country’s life-sentenced population. Other lifer-leading states were Florida (12,549), New York (10,245), Texas (9,031), Georgia (7,938), Ohio (6,075), Michigan (5,137), Pennsylvania (5,104) and Louisiana (4,657). http://whowhatwhy.com/2013/09/18/hard-time-prisons-are-packed-with-more-lifers-than-ever/

40 Anche gli inglesi non scherzano: “UK has more lifers than rest of Europe combined. Figures released this week show that 12,090 men, women and children in England and Wales are serving life sentences, including indeterminate sentences of imprisonment for public protection (IPP). The other 46 countries, including Russia, Turkey and Ukraine, recorded a combined total of 11,467. The figures were released a month after the Prison Reform Trust reported that around 70% of the prison population had two or more mental health disorders – giving a figure of around 8,500 mentally ill prisoners serving life sentences.” http://www.lawgazette.co.uk/49922.article

(*) L’IMMAGINE è ripresa da www.astrangefruit.org – abolishing the death penaty – di Claudio Giusti. Claudio Giusti had the privilege and the honour to participate in the first congress of the Italian Section of Amnesty International: later he was one of the founders of the World Coalition Against The Death Penalty. He writes on a regular basis about human rights, death penalty and American criminal law.

Redazione
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Un commento

  • Giuseppe Lodoli

    Articolo super dotto adatto in particolare ad esperti… ma senz’altro molto interessante per tutti: qualcosa ne possono capire tutti.

    Se non fosse per Claudio Giusti di cose così in italiano non ne avremmo.

    Complimenti all’autore di questo LAVORONE!

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