I fratelli Karamazov

(visto da Francesco Masala) regia di Sandro Bolchi

L’estate scorso ho letto, non è mai troppo tardi, I fratelli Karamazov (qui), questi giorni ho visto lo sceneggiato Rai del 1969.

grandi attori, una storia straordinaria, nella quale vengono toccati molti temi della vita, amore, odio, vendetta, religione, giustizia, libero arbitrio, soldi, omicidio, bambini, perdono, insomma non è proprio una storia per distrarsi (meno male).

lo sceneggiato è tutto girato in interni al chiuso, segue il libro abbastanza fedelmente, gli attori, di provenienza teatrale, sono bravissimi, qualcuno anche di più, Lea Massari, Corrado Pani, Salvo Randone, Carla Gravina, Umberto Orsini, per esempio, musica di Piero Piccioni, regia di Sandro Bolchi.

oggi direbbero che è una serie, ma è una bugia, è uno sceneggiato della Rai.

che abbiate o no letto il romanzo, guardatevi lo sceneggiato, saranno sei ore indimenticabili, promesso.

 

QUI lo sceneggiato completo, in sette puntate, su Raiplay

 

https://markx7.blogspot.com/2021/07/i-fratelli-karamazov-sandro-bolchi.html

 

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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