«I sogni mostrano, non dispongono»

Tornare a «Magniverne» con Maurizio Cometto; db stavolta fa il tour leader (se preferite: recensisce)

Viva le Edizioni Il Foglio che pubblicano «Magniverne» – 314 pagine per 16 euro – recuperando gli scritti (5 racconti e un romanzo breve) di Maurizio Cometto ambientati in un paesino immaginario del Piemonte fra bambini e misteri, fra invasioni di topi (e talpe), amori, «guardiani della soglia» e il giorno di Pasqua dove tutto accadrà, ogni anno, per essere poi dimenticato.

Siamo in molti e molte a condividere l’idea di Valerio Evangelisti secondo cui oggi è Cometto il miglior scrittore italiano dalle parti del fantastico. Lieve nella scrittura e antico come le fiabe, “pacatamente” terrorizzante, bravissimo a costruire suspence senza effetti speciali: questo è Maurizio Cometto, più volte ospitato – e recensito – in “bottega.

Il romanzo breve «Il costruttore di biciclette» e i 5 racconti che compongono questa antologia non mollano la presa su chi legge neppure per un attimo. «La vita è un mistero. Tutta un mistero. Non esistono risposte, solo sensazioni» spiega Nonna Aurora al nipotino mentre volano (nuotano?) nei cieli di Magniverne sott’acqua. Può esserci il lieto fine come la sparizione delle persone, il furto della memoria, certe crudeltà dei bambini, un papà che diventa invisibile (soprattutto quando c’è). resta forte «odore di terra bagnata, di castagne, di concime, di cose lasciate a marcire».

Ha due gatti – lo apprendo dalle note biografiche – Cometto e uno si chiama Brubeck; mi piace pensare che sia co-autore di Take Five (non la conoscete? Impossibile: digitate sopra e vedrete che sì) e del rondò di Magniverne, ovvero dell’inno segreto di Magniverne che viene eseguito ogni volta che il fiume Labironte si ghiaccia e le persone mooooolto ben informate indossano gli occhiali da saldatore. Come faccio a saperlo? Forse ho un amico che pedala all’incontrario…

Redazione
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2 commenti

  • Grazie Daniele della splendida recensione.
    Brubeck prende il nome dal grande pianista e jazzista, naturalmente, ma non è coautore di Take Five.
    In compenso è coautore, insieme alla sua compagna Diana, di molti dei miei racconti.

  • Bellissima recensione, Daniele, di cui condivido ogni parola! Hai descritto il senso di mistero e al contempo di poesia che anche io avverto sempre quando leggo Cometto, veramente un grande del fantastico italiano, un autore fuori dal tempo

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