Il bello delle stelle: due premi e…

minimi consigli per chi alza gli occhi ai cieli.

di Andrea Mameli. A seguire una nota della “bottega” per Lara Albanese.

Due premi indetti dall’Associazione dei Planetari Italiani

Premiare l’attività di didattica e di divulgazione astronomica che più si è distinta – fra quelle proposte dai planetari italiani – per originalità e creatività: l’Associazione Planetari Italiani (PLANit) bandisce anche per il 2022 il «Premio Lara Albanese». La partecipazione è riservata ai soci dell’Associazione dei Planetari Italiani.

Chi partecipa (singoli o staff di un planetario o di altra istituzione) deve presentare il proprio progetto con un video, in cui si illustra l’iniziativa: 1) in cosa consiste il progetto; 2) come è stato pensato e realizzato; 3) a chi è rivolto. Il video deve durare al massimo 5 minuti: il proponente può presentare oggetti e/o materiali che siano stati utilizzati. In aggiunta al video si può inviare un file pdf utile a integrare quanto raccontato nel video.

Il progetto deve essere realizzato fra il 15 marzo 2021 e il 15 marzo 2022. Il video deve essere in formato mp4/mpg (risoluzione minima 1280×720). Il termine per la consegna è il 31 marzo 2022.

I progetti dovranno pervenire a premio@planetari.org, eventualmente utilizzando il servizio WeTransfer o simili per facilitare il download del contenuto. Nell’oggetto dovrà essere specificato: «Premio Lara Albanese 2022».

Bando e scheda partecipazione Premio Lara Albanese: http://www.planetari.org/it/attachments/article/244/Premio%20Lara%20Albanese%202022.pdf

L’Associazione dei Planetari Italiani bandisce anche la decima edizione del Premio PLANit, aperto a tutte/i, dedicato a video di divulgazione scientifica della durata massima di 25 minuti. I candidati dovranno inviare alla segreteria del concorso un filmato in formato mpg/mp4, h264, 1024×1024 px, stereo; a chi vincerà sarà richiesto anche il dome master (sequenza png/jpg o video mpg/mp4, risoluzione minima 2048x2048px, audio wav/ac3 stereo o 5.1).
Il video dovrà contenere obbligatoriamente le seguenti diciture: Associazione dei Planetari Italiani (PLANit), nome dell’autore, titolo dell’audiovisivo, «Premio PLANit anno 2022».
Costituirà titolo preferenziale la realizzazione di un video in formato fulldome. In caso il video contenga voce fuori campo (in italiano o inglese) e musica, queste devono essere separabili dal video. Le musiche devono essere tassativamente non soggette a diritto d’autore oppure i diritti di utilizzo e libera riproduzione devono essere stati assolti dal produttore.
Chi si candida dovrà inviare anche una “locandina” in formato digitale del video. Il termine per la consegna dei materiali è il 31 marzo 2022 e i progetti dovranno pervenire in formato digitale a  premio@planetari.org (utilizzando WeTransfer o simile per l’invio del video) corredati obbligatoriamente dalla scheda di iscrizione compilata. Nell’oggetto dell’email dovrà essere specificato: «Premio PLANit 2022».
Il premio sarà di 500 euro, al netto delle imposte e delle trattenute di legge.

Bando Premio PLANit 2022:

http://www.planetari.org/it/attachments/article/244/Premio%20PLANit%202022.pdf

 

Una nota della “bottega”

Davvero ignoriamo quanti «soci dell’Associazione dei Planetari Italiani» passino per questa botteguccia (ma di 3 siamo sicuri) però siamo ragionevolmente certi che, nel giro di chi frequenta le nostre “pagine” gli astrofili e le astrofile si contino sopra le due mani. Di spazio e stelle ci piacerebbe scrivere di più e spesso abbiamo provato a “incastrare” qualcuna/o per una sorta di appuntamento fisso; «se non ci amazza i crucchi, i bricchi o i crepacci» – come si scherniva una vecchia canzone – prima o poi ce la faremo.

Nel frattempo a chi alza gli occhi verso il cielo – per passione e non per professione o devozione – segnaliamo il secondo dei concorsi. Ne approfittiamo per aggiungere due parole su quella gran persona che è stata Lara Albanese, alla cui memoria è dedicato il primo premio.

Fisica, scrittrice (premio Andersen 2013), straordinaria divulgatrice, esperta di comunicazione della scienza e dell’astronomia, co-fondatrice dell’Associazione dei Planetari Italiani … questo si legge nelle biografie di Lara Albanese, morta il 24 novembre 2020. Ben diverse suonano le sue note biografiche per chi ha avuto la fortuna di incontrarla. Viene in mente «Scrivere il curriculum», una ironica, bellissima poesia di Wislawa Szymborska dove fra l’altro consiglia a chi deve fare il cv: «Sorvola su cani, gatti e uccelli / cianfrusaglie del passato, amici e sogni». Ma chi ha incontrato Lara Albanese non sorvolerebbe: ben prima di lauree o premi vengono in mente i sorrisi sinceri, un mare di amici-amiche, i sogni quotidiani, l’impegno sociale, gli animali (a un convegno arrivò con i “suoi” asini), l’incredibile capacità di giocare e di tenere le “platee” incatenate quando partiva a raccontare storie terrestri ed extraterrestri. Ci piacerebbe presentarla qui attraverso un suo filmato; chi ci aiuta a trovarlo? Grazie in anticipo.

Nel frattempo consigliamo a tutte/i (che scrutino il cielo o no) di recuperare alcuni dei suoi libri. A esempio i quattro – per bambine/i fino ai 99 anni – dei quali trovate le immagini qui sopra.

 

 

Redazione
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