Firenze: il Centro Popolare non si tocca

Una scusa vale l’altra: a rischio la sopravvivenza dello storico Cpa. E in Comune il PD vota con le destre.

di Assemblea del CPA Fi-Sud (*)Il Consiglio Comunale di Firenze, lunedì scorso, ha votato una mozione per chiedere al sindaco di procedere verso lo sgombero del Cpa, con i tre consiglieri della sinistra che hanno votato contro.

Questa richiesta fa seguito alla presentazione di un romanzo di Barbara Balzerani ed a quanto hanno suscitato alcune sue parole dette a conclusione della serata.

Il gruppo consiliare del Pd ha votato la mozione presentata da Forza Italia e Fratelli d’Italia.

Il gruppo consiliare del Pd ha fatto propria la mozione di chi ogni 25 aprile commemora i franchi tiratori che nel 1944 sparavano su donne e bambini a Firenze per terrorizzare la popolazione; da parte di chi ha portato a parlare a Firenze personaggi come Mario Merlino, fascista infiltrato in un gruppo anarchico e coinvolto nella Strage di Piazza Fontana, o commemorato la morte di Morsello, già dentro tutti i misteri della strage di Bologna assieme a Fiore, fatto eleggere nel parlamento europeo con l’appoggio di Forza Italia e ora capetto di Forza Nuova.

Ancora una volta l’agenda politica è stata dettata al Pd dalla destra, in linea con quanto accaduto in questi anni di politica nazionale, con continui scivolamenti e cedimenti a favore della cultura reazionaria: del resto i loro dirigenti non hanno disdegnato neanche le sedi di Casa Pound, a partire dall’assessore Concia, e la “stagione” del loro antifascismo si è chiusa con la campagna elettorale.

Il Cpa fi-sud evidentemente rappresenta un’esperienza scomoda, una voce fuori dal coro che la destra e il gruppo consiliare del pd vorrebbero mettere a tacere nonostante i 29 anni di storia e le migliaia di persone che hanno frequentato e frequentano il Centro Popolare: dalla mensa serale quotidiana, alle mille iniziative di solidarietà internazionale e di sostegno ai lavoratori, alle lotte contro la speculazione e per la difesa dei nostri territori. Cinema, teatro, palestra popolare con decine e decine di atleti tra boxe, karate e minibasket, Ciclofficina Popolare, Mediateca e sale prove per i gruppi, centro di documentazione e libreria, sala concerti oltre alla costante presenza della Comunità Cingalese.

Scegliendo di dare seguito agli inviti della destra il Sindaco Nardella si prenderebbe la responsabilità politica di mettere in discussione tutto questo: un’esperienza sganciata dalle logiche di mercato e di guadagno dove gli attivisti dopo le 8 ore di lavoro quotidiano o le ore di studio si prestano gratuitamente all’organizzazione delle varie iniziative che rilanciamo sin da ora: la presentazione del libro di Gianfranco Manfredi il 23 marzo, la giornata di Festa della Palestra popolare del 24 marzo, le manifestazioni in solidarietà con la resistenza kurda dei prossimi giorni, il 25 aprile della Firenze Antifascista in Santo Spirito e la “Tre giorni” di musica popolare.

Invitiamo tutte e tutti ad esser presenti e partecipare.

Infine ringraziamo le tante realtà politiche e sociali e i singoli che ci hanno già manifestato la loro solidarietà in queste ore.

Chiediamo a tutti di rilanciare ancora le ragioni di un’esperienza che in tanti hanno conosciuto e apprezzato negli anni e che anche grazie al loro contributo è potuta crescere.

Il CPA si difende con la lotta!

(*) tratto da Cpa Fi-Sud – 21 marzo 2018

Segnaliamo anche questo articolo tratto da Pressenza: Il Cpa e la classe benpensante.

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