Il Come Eravamo del Come Saremo: Strane Case 1
di Mauro Antonio Miglieruolo
La Fantascienza come poesia per immagini, puntata numero 68
Abbiate pazienza (ne dovrete avere). Mi sono tenuto abbastanza (tenuto sta per frenato). È giunto il momento di segnalare me stesso in quanto autore di fantascienza (sperando non salti fuori l’eretico che osi negarmi tale qualifica). Nonché per rendere omaggio a un romanzo breve che non ha ricevuto i consensi dei quali avevano goduto fino allora quasi tutte lemie opere. Il testo fu commentato, credo da Riccardo Valla (che non è più qui a smentirmi) con la crogiolante frase “Miglieruolo scrive come Sheckely vorrebbe scrivere”. O qualcosa del genere.
Il testo: ONIRICON, prima edizione Nova SF speciale n. 1 (non ci sono stati altri numeri della collana) – Libra, Bologna 1976 (poi nell’antologia delle Edizioni della Vigna 2008, La Bottega dell’Inquietudine, Collana La Botte Piccola).
Poiché ambedue le edizioni sono praticamente introvabili offro a chiunque abbia voglia di svagarsi una mezz’ora la possibilità di ricevere la copia in formato doc o docx a semplice richiesta in calce a questo post, oppure scrivendo a db (Daniele Barbieri) che farà da tramite .
Io davveeeeeeeeero vi consiglierei di accettare la generosa offerta di “Oniricon”. E’ proprio bello (e non mi fa velo l’amicizia nel dirlo): se non è Sheckley… poco ci manca. Io e Fabrizio Melodia ne abbiamo scritto in https://www.labottegadelbarbieri.org/pfangare-e-possibile/ e in https://www.labottegadelbarbieri.org/la-bottega-dellinquietudine-di-mauro-antonio-miglieruolo/ . Dunque aaccurrite guagliò.