IL FASCISMO È MERDA ITALIANA
(Roba del Pabuda…)
i conti non tornano
o tornano benissimo, mia cara:
il fascismo è roba di qui,
alla bell’e meglio
in tutto il mondo:
per intero, per tre quarti
o a metà:
creatività nostrana
offerta gratis
all’umanità:
il fascismo è
tutta merda italiana:
è palude, pellagra,
dado, bullone
cappio e Predappio,
gorgonzola,
caciocavallo
e squacquerone.
è l’educazione fisica
puzzolente,
la corda, la pertica
e il salto nel cerchio
di fuoco:
circo & e operetta
c’entrano niente:
c’è solo puzza
di gas asfissianti in Africa
e iprite.
il fascio è il brutto rinculo
d’ogni
scommessa proletaria
persa.
strana mistura:
sconfitta
dell’intellezione,
del buon gusto
e del senso della misura:
è una guerra
che ne prepara un’altra,
è fissazione medievale
sugli ebrei deicidi,
alla fine,
scolpita nella legge.
è stadio, è ritirata,
puericultura di stato,
architetto piacentini
colonia, adunata,
confino e bastonatura:
merda vera,
italianissima:
è futurismo
tutto risucchiato
a viva forza nel passato,
con la sua bava:
socialismo putrefatto
nell’esaltazione beona
del padre, del marito
e della nazione:
roba romagnola
di corporazione e casino,
roba piemontese
di corte e d’industria:
roba merdosa
che torna sempre a galla:
piscio mistico di stalla
sistemato in ideologia:
sotto e sopra i tavoli
d’un’osteria
o davanti agli argenti
e le croste scure
di qualche sacrestia,
in uffici dirigenziali
modernisti
e in convogli
di terza classe:
roba nostrana
di Foggia e Milano:
roba di città & campagna
piana bassa e alta,
riva, scoglio,
pozzanghera e montagna:
discorso furbo, finto schietto
articolo furbetto
col titolo ruffiano:
il fascio:
prodotto tipico italiano:
per il mercato interno
o da esportazione,
con o senza filtro:
in tutto il mondo
se ne sarebbe fatto
volentieri a meno.
roba siciliana e lombarda,
di Roma, Chioggia,
La Spezia, Taranto,
Napoli, Cuneo e Rieti.
spazzatura maleodorante
sotto il tappeto,
sottosopra, sotto banco,
sotto il cavolo bianco:
palta marcia
romana e genovese,
di Belluno, Brescia,
Firenze, Modena e Cosenza:
merdaccia senza speranza.
..
nell’illustrazione: la porcheria intitolata “Apoteosi del fascismo”, che fa ancora bella mostra di sé nel salone d’onore del Coni, a Roma.