Il frigorifero – Mario Monicelli

(visto da Francesco Masala)

uno dei tre episodi di un film del 1970 intitolato “Le coppie”.

una coppia di emigrati sardi, a Torino, in pieno boom economico; fanno lavori poverissimi, ma hanno deciso di comprare un simbolo del benessere, un frigorifero, naturalmente con una cambiale.

solo che alla scadenza, dopo enormi sacrifici, il sig. Puddu si presenta al negozio per pagare, ma i soldi sono spariti.

ed è una corsa contro il tempo per riuscire a procurarsi i soldi.

quello che avete appena letto avviene nei primissimi minuti, non perdetevi il resto, Mario Monicelli è un maestro, Enzo Jannacci e Monica Vitti sono bravissimi, come sempre, con la testa tra le nuvole, ingenui come nessuno mai.

 

tante sono le cose belle, in questo gioiellino, a me ha divertito e commosso, tra le altre, la scena nella quale il signor Puddu si svuota le tasche alla ricerca del soldi e appare…

 

buona imperdibile visione!

 

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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