Il Labour Party di Starmer

di Francesco Masala – l’irresistibile ascesa di un nemico di Julian Assange, Jeremy Corbyn e Ken Loach (fra gli altri) e sicuramente dei tifosi del Celtic pro Palestina

Nelle prossime elezioni britanniche i sondaggi danno di gran lunga vincenti i laburisti.

Dopo Boris Johnson, Liz Truss e Rishi Sunak anche la Sfinge di Taharqa (che si trova nel British Museum di Londra, rubata, gli inglesi sono bravi a rubare) vincerebbe le prossime elezioni inglesi senza nessun problema.

Quello che non si capisce (vedi qui) è la gioia del ritorno della sinistra al governo.

SINISTRA?

Il punto è che i laburisti inglesi dono la seconda ala destra del sistema politico inglese, come se qualcuno dicesse, da noi, che Calenda e Renzi sono di sinistra.

Da qualche anno il Labour party inglese è guidata da Sir Keir Starmer.

Forse non tutti sanno che l’accusa (Crown Prosecution Service) contro Assange era guidata da Keir Starmer, che riuscì a tenere Assange in galera, probabilmente era solo un sicario il cui mandante era la Cia.

Keir Starmer è stato così “bravo” che nel 2020 riuscì a diventare segretario del partito laburista, riuscendo anche a cacciare dal partito Jeremy Corbyn, per antisemitismo, un’accusa passepartout, anche Ken Loach è stato cacciato dal Labour. Altra missione compiuta, dopo Assange, via l’anomalia Corbyn, il Potere ringrazia ancora Keir Starmer.

Tutti abbiamo i governanti che ci meritiamo, nel Natostan (un tempo si chiamava anche Europa) governano, senza opposizione, i servi (neanche troppo intelligenti, non è necessario esserlo) di Washington, servi a loro volta di poteri più alti.

 

 

scrive Ken Loach nella prefazione a ‘Il potere segreto’, di Stefania Maurizi

…In Gran Bretagna ci sono anche altri aspetti di questa vicenda che ci riguardano da vicino: il grande esborso di denaro e risorse pubbliche per tenere Assange confinato nell’ambasciata dell’Ecuador; l’abietta vigliaccheria della stampa e dei media, che si sono rivelati incapaci di difendere la libertà del giornalismo; nonché l’accusa che il Crown Prosecution Service, in quel periodo guidato da Keir Starmer, abbia tenuto Assange intrappolato in un incubo legale e diplomatico.

da qui

 

 

qui (in inglese) un articolo che riporta l’opinione di Ken Loach su Starmer.

 

 

CORBYN ACCUSATO di ANTISEMITISMO

A lanciare la durissima accusa nei confronti del capo del Labour Party Jeremy Corbin è stato il rabbino-capo britannico Ephraim Mirvis, massima autorità ebraica nazionale, che ha definito Corbyn “incapace di governare” aggiungendo che “il modo col quale i vertici del partito hanno trattato il razzismo anti-ebraico non è conciliabile con i valori britannici dei quali siamo così orgogliosi…” invitando a votare “secondo la propria coscienza”.  E’ l’ennesimo attacco, certo il più grave, anche perché arriva a poche settimane dal voto. Il leader laburista ha reagito immediatamente dichiarando che nel Labour Party “non c’è posto per l’antisemitismo e non verrà tollerato”. Anche l’arcivescovo di Canterbury, leader spirituale della chiesa anglicana, sembra appoggiare le critiche del rabbino-capo. E’ almeno dal 2015 che il Labour Party viene accusato di antisemitismo: diversi membri di primo piano hanno accusato Corbyn di aver fatto nascere sentimenti anti-ebraici tra le sue fila in particolare per quanto riguarda la questione israelo-palestinese con attacchi portati allo Stato ebraico. In realtà i socialisti in tutta l’Europa hanno sempre manifestato contro lo Stato israeliano per non rispettare i diritti della minoranza palestinese. Anche l’ONU – se non fosse intervenuto più di una volta l’alleato USA – ha avuto parole dure di condanna contro lo Stato ebraico per la repressione del popolo palestinese. E’ stato lo stesso Papa Bergoglio a consigliare i responsabili israeliani di favorire una riconciliazione tra ebrei e palestinesi. “Due popoli e un solo Stato” è stato per anni il punto di vista di tutta la sinistra in Europa, in particolare nei partiti socialisti e social-democratici. Nel momento in cui veniva condannata la politica di repressione dell’attuale Stato ebraico, non può dirsi che essi potessero essere ritenuti antisemiti. Una cosa è la politica del moderno Stato israeliano, accusato giustamente per la persecuzione della minoranza palestinese ed un’altra cosa è il sentimento antisemita. Si può essere convinti assertori del principio di uguaglianza tra tutti i popoli della terra e condannare lo Stato di Israele senza timore di essere accusati di antisemitismo. E’ questa la posizione dei laburisti inglesi, anche se oggi – in campagna elettorale – i membri della potente lobby pro-Israele  e la Chiesa anglicana vogliono ergersi a paladini della democrazia e della libertà religiosa nel tentativo di bloccare gli avversari del partito conservatore. Al contrario, la politica del governo conservatore contro gli immigrati provenienti dal resto d’Europa, il tentativo di discriminarli sul piano salariale e previdenziale rispetto ai lavoratori inglesi può essere considerato una posizione discriminatoria che va combattuta perché essa finisce per creare spaccature all’interno della classe operaia inglese. Corbyn ha anche lui commesso una serie di errori, può essere accusato di non aver avuto fermezza nel combattere la battaglia della Brexit. Questa posizione può avere certamente una conseguenza nel corso di questa campagna elettorale ma non può essere accusato di essere un razzista ed un antisemita. Semmai è il partito conservatore che dovrebbe spiegare ai propri cittadini perché continua a sostenere militarmente Israele nella sua lotta contro la minoranza araba che è costretta a sopravvivere in una striscia di territorio e a subire quotidianamente la politica di apartheid dello Stato sionista. Lo sterminio del popolo ebraico nel corso della seconda guerra mondiale non può giustificare la politica di sterminio dello Stato d’Israele oggi. L’antisemitismo va combattuto senza esitazione così come la lotta del popolo palestinese contro lo Stato d’Israele va appoggiata con uguale fermezza, chiedendo l’applicazione immediata delle numerose risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell’ONU che Israele ha rifiutato di eseguire. Sono pronti i governi europei a far rispettare e applicare queste risoluzioni? Se c’è qualcuno disposto a farlo, faccia un passo avanti ma credo che non ci sia che l’urlo del silenzio a rispondere…

https://www.dirittoineuropa.eu/politica-ed-economia/corbyn-accusato-di-anti-semitismo/

 

 

…Keir does have plenty to say that is critical of the supporters of Julian Assange:

‘…all those in the Assange case or any other case, who say it’s all a big conspiracy are either missing the point that this is an independent judge-made decision or they are implying that our High Court judiciary is corrupt’…

https://www.counterfire.org/article/starmer-sides-with-trump-against-assange-expect-more-of-the-same-if-he-s-leader/

 

 

 

Il Celtic punisce i suoi tifosi che sostengono la Palestina

Un gruppo di tifosi del Celtic ha accusato la dirigenza del club di agire in modo vergognoso per “aver cercato di censurare e punire la solidarietà verso il popolo palestinese da parte dei tifosi”.

di InfoAut

Secondo il sito web della BBC, gli abbonamenti sono stati ritirati ai tifosi delle Green Brigades, un gruppo di tifosi del Celtic, che hanno mostrato il loro sostegno alla Palestina, soprattutto durante la partita di Champions League della squadra contro l’Atletico Madrid.

Il Celtic FC ha descritto il comportamento dei tifosi della Green Brigade come una “pericolosa escalation” di comportamenti inaccettabili.

La Green Brigade ha risposto con una dichiarazione in cui affermava che la “serie di accuse inconsistenti” era stata usata per punire ingiustamente i suoi membri.

“È innegabile che le sanzioni imposte ai membri della Green Brigade siano state il risultato della palese solidarietà del gruppo con la Palestina”, ha detto il gruppo in una dichiarazione.

“È chiaro che le sanzioni applicate, in particolare il divieto collettivo, sono ingiuste”.

“Neghiamo categoricamente le accuse sinistre e diffamatorie di ‘intrusione’, ‘intimidazione, minacce e comportamenti abusivi nei confronti del personale’.

La Green Brigade, che occupa parte della Tribuna Nord del Celtic Park Stadium, di solito organizza artisticamente il tabellone del tifo, per la squadra, durante le grandi partite.

da qui

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

2 commenti

  • Mariano Rampini

    Ecci risiamo. Ma possibile che nessuno (non mi riferisco agli amici lettori de La BdB) si accorga che a protestare contro i citati episodi di “@ntisemitismo” sia stato un leader religioso? Il r@bbino capo britannico? Perché? Perché non ha protestato l’ambasciata di Isr@ele? La religione in Isr@ele continua a mischiarsi con la politica e non si tratta di semplici “indicazioni” ma di specifiche misure legislative che hanno comunque portato in piazza decine se non centinaia di migliaia di cittadini a contestarle. Di quelle manifestazioni si è parlato troppo poco. Perché un dissenso esiste ma pare costretto a vivere sottoterra…

  • Francesco Masala

    Jeremy Corbyn: “Condanno la violenza contro tutti i civili, perché non può Keir Starmer?”

    https://www.storiastoriepn.it/jeremy-corbyn-condanno-la-violenza-contro-tutti-i-civili-perche-non-puo-keir-starmer/

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *