Il neutrino di Occam

di Andrea Bernagozzi

Tutti i frequentatori di questo blog saranno informati sul grande annuncio di pochi giorni fa: i neutrini prodotti al CERN avrebbero raggiunto il laboratori INFN del Gran Sasso viaggiando più veloci della luce (1). Grande risalto a questa notizia su web e media tradizionali (2). Approfitto dello spazio che Daniele Barbieri mi concede, e lo ringrazio, per riassumere alcuni punti e vedere a quale conclusione ci possono portare.

I. Gli esperimenti più avanzati di fisica delle particelle si possono fare solo in due posti al mondo: in USA al Fermilab (3) e in Europa al CERN (4)

II. Fra le due comunità di scienziati c’è allo stesso tempo competizione e collaborazione: studenti e studiosi di un centro lavorano anche all’altro e viceversa, con grande unità d’intenti (5)

III. Dal punto di vista della competizione, con l’acceleratore LHC al CERN funzionante, l’acceleratore Tevatron di Fermilab è superato, perché meno potente e quindi non in grado di compiere prestazioni paragonabili

IV. Dal punto di vista della collaborazione, la comunità del CERN ha comunque dato un grande supporto a quella di Fermilab che chiedeva al governo USA di non spegnere Tevatron perché poteva ottenere risultati importanti anche nell’era di LHC (6)

V. Intanto però la comunità di Fermilab annuncia che in ogni caso non chiuderanno bottega perché stanno lavorando a esperimenti sulla fisica delle interazioni deboli, come muoni e neutrini

VI. Nonostante la campagna per salvare Tevatron, il governo USA dice che non ci sono soldi e Tevatron va chiuso (7)

VII. Anzi, forse non ci sono soldi neppure per i progetti sui neutrini come LBNE, che infatti sul sito di Fermilab è onestamente descritto (il corsivo è mio) come “The proposed Long-Baseline Neutrino Experiment” (8)

VIII. Intanto l’esperimento OPERA ha annunciato che i neutrini sembrano viaggiare più veloci della luce; sembrano perché c’è bisogno di verifiche indipendenti, perché così funziona la scienza

IX. E dove si possono fare queste verifiche indipendenti? Mica dappertutto, ci vuole il Fermilab.

X. E chi oserà negare proprio adesso i finanziamenti a LBNE dopo tutto il can can dei neutrini superluminali, Einstein che forse si sbaglia, i Nobel in ballo e la nuova rivoluzione scientifica? E ovviamente ce ne saranno anche per il CERN. Tutto questo mentre c’è la crisi e in molte nazioni occidentali i finanziamenti per la ricerca fondamentale saranno probabilmente ridotti ancora…

XI. Infine, come scrive un fisico su Tuttoscienze di mercoledì scorso (9), se dal Fermilab di Chicago non arrivasse la conferma, gli autori dell’esperimento europeo “saranno i primi, loro, a dire semplicemente «ci spiace, c’era un errore». Non per questo li ammireremmo di meno”. Insomma, già si mettono le mani avanti se i neutrini non viaggiano più veloci della luce…

Conoscete il brillante racconto di fantascienza Il bisturi di Occam di Theodore Sturgeon? (10)

Tranquilli, sto scherzando! Nessun complotto, nessuna dietrologia. Chi sa scrivere direbbe che queste mie note sono un divertissment. Si tratta appunto uno scenario da racconto di science fiction, o meglio di big science fiction, visto che si parla di big science. Come nel romanzo di fantascienza Messaggio da Cassiopea, dove i politici accusano gli astronomi di aver finto di ricevere un segnale alieno con i radiotelescopi. L’intento sarebbe stato nobile: gli esseri umani, realizzando di non essere più soli, avrebbero smesso di combattersi per vivere in pace e in armonia. L’idea viene ripresa anche in Contact, romanzo e film, pure loro di fantascienza.

In queste opere di fantasia però il messaggio extraterreste si rivela reale. I neutrini superluminali, vedremo (13). Attendiamo tutti, scienziati e non, di imparare, speriamo presto, qualcosa di più su spazio, tempo, materia e energia grazie ai neutrini, tanto cari alla fisica italiana. Non a caso il laboratorio di Chicago si chiama Fermilab in omaggio a Enrico Fermi, un personaggio per il quale non c’è bisogno di mettere note e link.

Certo che quel rasoio di Occam, però…

PS Grazie ancora a Daniele Barbieri per l’ospitalità nel blog, alla Gilda dei catalogatori che sta portando avanti la meritoria opera di Ernesto Vegetti con il Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, infine grazie a scienza e fantascienza che ci regalano in continuazione sogni, idee e emozioni per meglio capire e immaginare il mondo in cui viviamo e anche gli altri.

(1) http://press.web.cern.ch/press/PressReleases/Releases2011/PR19.11E.html

(2) http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/Pi%C3%B9_veloci_della_luce/1349578

(3) http://www.fnal.gov/

(4) http://public.web.cern.ch/public/

(5) http://cdsweb.cern.ch/journal/CERNBulletin/2011/38/News%20Articles/1379203?ln=en

(6) http://www.nytimes.com/2011/01/18/science/18collider.html

(7) http://oggiscienza.wordpress.com/2011/09/30/tevatron-va-in-pensione/

(8) http://lbne.fnal.gov/

(9) Rovelli, Carlo “Dobbiamo riscrivere la fisica?”, Tuttoscienze n. 1483 in La Stampa mercoledì 28/9/2011, pp. 27-28. Inoltre http://bit.ly/qZpOEy

(10) http://www.fantascienza.com/catalogo/opere/NILF1075317/il-bisturi-di-occam/

(11) http://www.fantascienza.com/catalogo/opere/NILF1014447/messaggio-da-cassiopea/

(12) http://www.fantascienza.com/catalogo/opere/NILF1069108/contact/

  1. http://cattaneo-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2011/09/25/divagazioni-sui-neutrini-e-sulla-luce/

UNA PICCOLA NOTA

Andrea ringrazia me però sono io a ringraziare lui per il suo informato, chiaro e malizioso qb (quanto basta) contributo. Se lo posto il martedì – “di Marte si parte” si muove all’incrocio fra il mondo cosiddetto reale e le fantascienze – è per quei riferimenti finali: “Il bisturi di Occam” ( “Il rasoio….” in altre versioni) di Sturgeon è assolutamente da leggere, come quasi tutto Sturgeon del resto. E poi amo i complotti mondiali a fin di bene: sogno, fin da piccolo, di farne parte. (db)


Redazione
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3 commenti

  • Bello, bello, bello…
    Vittorio

  • Grazie per l’apprezzamento!

    Intanto già qualcuno ha detto che i neutrini superluminali potrebbero mettere in dubbio l’esistenza di materia oscura e energia oscura, che insieme costituirebbero il 96% del cosmo, ma che ancora non si sa bene che cosa siano e se effettivamente esistano. Sono concetti… oscuri, appunto.

    Ma ecco che la notizia di oggi: Nobel per la fisica 2011 agli scienziati dell’energia oscura!

    Un gesto coraggioso da parte del Comitato. A prima vista, il premio sembra dato più all’idea stessa dello studio e al metodo utilizzato che alla scoperta, ancora da confermare come i neutrini di cui sopra. Uhm, che sia la contromossa dell’astrofisica versus la fisica delle particelle nella caccia ai finanziamenti? Ok, sto esagerando, basta complotti fanta-scientifici, semplicemente evviva un altro Nobel per la fisica che va all’astrofisica!

    En passant, uno dei tre premiati, Saul Permutter, è nato a Champaign-Urbana, Illinois, USA, dove Clarke e Kubrick hanno immaginato che venisse costruito HAL 9000. Sapete com’è, siamo sempre di Marte si parte.

    Saluti, Andrea

  • Aggiornamento: gira voce in rete che il nuovo lancio di neutrini dal CERN (tecnicamente si dice run) impacchettati in modo diverso, così che arrivino in modo diverso a OPERA al Gran Sasso, presenti ancora caratteristiche tali da far pensare alla velocità superluminale, forse tra due giorni l’annuncio pubblico. Vedremo se sono stato troppo malizioso e chissà se in futuro avremo le astronavi a velocità neutrinica per raggiungere pianeti e stelle, come ci hanno recentemente raccontato dibbì e Andrea Mameli altrove in questo blog…

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