Il punto sull’Eritrea, incontro a Bologna

Segnalo questo appuntamento (db)  

«Diritti Umani e Democrazia: IL PUNTO SULL’ERITREA», il 21 settembre 2013 al
Centro interculturale Zonarelli di via A. Sacco 14 a Bologna (bus 21).

Settembre è un mese particolare per i diritti umani e la democrazia in Eritrea.
Le ricorrenze del 1° settembre 1961, inizio della lotta di liberazione del popolo eritreo, e del 18 settembre 2001, data dell’arresto di oppositori e giornalisti eritrei,
impongono una riflessione sullo stato delle cose in quel Paese e sollecitano un nuovo impegno a quanti hanno a cuore le sorti del suo popolo, sottoposto dalla
dittatura a terribili violazioni dei diritti umani e politici.

Eritrei democratici e amici del popolo eritreo organizzano a Bologna, città simbolo della Resistenza eritrea e del sostegno italiano alla lotta di liberazione
 dell'Eritrea dalla dittatura etiopica, una giornata dedicata a questi temi.

Sono previste due fasi di lavoro:
- La costituzione di un «Organismo per la democrazia in Eritrea»: dovrà trattarsi di un organismo che operi per la sensibilizzazione dell'opinione pubblica,
 dei media e degli organismi politici e istituzionali italiani ed europei, che sostenga e affianchi la lotta degli oppositori eritrei, che promuova con i mezzi 
opportuni la transizione verso la democrazia e l'applicazione della Costituzione in quel Paese. Sarà il dibattito a definire più precisamente forme e
 finalità [al mattino] del documento. Esso, nella forma che gli si darà alla fine dell’incontro, potrebbe essere il testo da presentare a parlamentari e istituzioni
 nazionali ed europee.
- Un seminario di approfondimenti politici [nel pomeriggio].

La partecipazione è aperta a tutti, ma vogliamo sollecitare un impegno più preciso chiedendo, a chi è interessato a farlo, di comunicare la propria intenzione
 di partecipare anche solo a una delle due fasi previste, la propria disponibilità a far parte dell'«Organismo» detto sopra, e/o l'invio di uno scritto/contributo al
 dibattito nel caso non potesse fisicamente essere presente.

Assicurano fin da adesso la loro partecipazione: 
Dania Avallone, Marco Cavallarin, Desbele Mehari, Ribka Shibatu e l’EYSNS Italy. 

A conclusione: buffet eritreo a base di injera e zighinì.

Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Desbele Mehari  - 3478959983, Marco Cavallarin -  mcavallarin@gmail.com
Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

  • Su Eritrea e Cono d’ Africa vi sono diverse informazioni, analisi e punti di vista. Consiglio di leggere, anche, quello che scrive Michel Collon sul suo sito:

    http://www.michelcollon.info

  • Bravi, bravissimi! Però, vorrei sapere dove eravate negli anni 60-70-80. O non eravate ancora nati? Bisognava intervenire allora…

  • Come mai le critiche alla rivoluzione eritrea di questi eritrei ed amici coincidono con quelle dell’ imperialismo americano?

  • La mia domanda era un’altra… Poi, eventualmente, posso rispondere, dagli Stati Uniti, alla tua.

  • La mia domanda, retorica, non e’ difficile da rispondere. Leggero’ comunque la tua risposta dagli Stati Uniti ovunque mi trovi. Conosco gli Stati Uniti, un’ anno tra bible belt e Boston e poi ovunque o quasi. Collaboro con un’ agenzia di notizie gestita da eritrei che vivono negli Stati Uniti. Per l’ anniversario dell’ indipendenza eritrea ho scritto una nota apparsa su questo blog, oltre che qualcosa sui crimini colonialisti e fascisti compiuti dagli italiani laggiu’. La mia simpatia per la rivoluzione eritrea comunque non e’ acritica. Preferisco il compagno Isaias Afelwki guerrigliero che presidente.

Rispondi a Francesco Cecchini Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *