Il risveglio

una poesia di Jorge Luis Borges

Borges
Entra la luce e affioro lentamente
dai sogni all’altro sogno condiviso
in cui le cose riprendono il posto
loro fissato, mentre nel presente
converge vasto e schiacciante il confuso
ieri: le secolari migrazioni
degli uccelli e dell’uomo, le legioni
che il ferro decimò, Roma e Cartagine.
E ritorna la quotidiana storia:
la voce e il volto miei, timore e sorte.
Ah se quell’altro destarmi, la morte,
recasse un tempo senza più memoria
del mio nome e di quanto sono stato!
Se mi portasse l’oblio quel mattino!

NOTICINA: grazie a Maria Franca – «cicala» – per avermela fatta conoscere. Sarebbe bello se qui in “bottega” Maria Franca si prendesse ogni sabato un angolo di poesia. (db)

 

 

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