Il terzo martedì della nuova era

1 – Altre notizie dal blofeinv; 2 – «Punto di convergenza» di Charles Sheffield; 3 – Sarina Aletta su «Qcif»; 4 – Rill e dintorni; 5 – Chiuppano, capitale dell’immaginazione. 

 

1- Marte-dì assediato: alle 10 troverete qui in blog i subdoli uncini di Riccardo Dal Ferro; alle 12 la catapulta dell’astrofilosofo; alle 19 i colpi da ko di Vincent. Resta un po’ di respiro alle 16: ma per quanto? E’ un’esperienza bellissima. Blofeinv: blog felicemente invaso. Fino al settultiplo respiro.

2 – A breve distanza dal precedente romanzo ambientato nell’«Heritage Universe» ecco che Urania “Capolavori” riporta in edicola “gli artefici” dell’anglo-americano Charles Sheffield, laureato in fisica (e si sente). Questo «Punto di convergenza» – del 1997, traduzione di Fabio Feminò; 264 pagine per i soliti 4.90 euri – è un classico esempio di sfi hard, cioè con un forte sfondo scientifico-tecnologico. In maggio me l’ero cavata così presentando «Un mondo per gli artefici»: godibile ma senza orgasmo; fra antiche civiltà, tecnologie e un doveroso rifiuto dell’umano-centrismo… Confermo tutto: segnalo viaggi e cibi gratis su un certo pianeta, il buon ritmo, un paio di frasi da appuntarsi e… ci si vede presto con «Resurgence», il romanzo che ha concluso la saga. Intanto per gennaio Urania annuncia…anzi  no,  non ve lo dico.

3 – «Quel reale che vive parallelo a ciò che noi definiamo: il vero»

dove Sarina Aletta ragiona su «Quando c’era il futuro» (articolo ripreso da «Moto della mente»).

Ambiziosa e ardua, oltre l’apparenza, è spesso una composizione “a quattro mani”. In questo caso si tratta di una inedita sfida costruttiva tra il giornalista performatore: Daniele Barbieri e il pedagogo formatore d’insegnanti: Raffaele Mantegazza. Una coppia affiatata e singolare che si realizza ricercando: – tracce pedagogiche nella fantascienza – con saggia premessa: «Pensando l’educazione come sfida utopica per mettere al mondo esseri umani che provino a cambiare il mondo, questo testo interroga il genere letterario di Asimov, Dick, Le Guin, Simak e tanti altri proprio nelle sue declinazioni più prossime alla politica e all’utopia», Già la breve presentazione della collana intitolata Controeducazione – diretta da Paolo Mottana – incuriosisce, attrae e lascia ben sperare. Inoltre ci colpisce e ci piace l’idea di questa nuova ricerca affrontata con passione e competenza nella certezza che i nuovi umani possano crescere, imparare e nutrirsi piacevolmente nei pascoli di storie avveniristiche comunemente dette: di FANTASCIENZA. Inseguendo questa giovane parola ultracentenaria, che evoca climi di chiaroveggenza intuitiva, non solo scientifica ma storica e geografica, le 124 pagine del libro volano dilettevoli rendendoci ottimisti. Chissà che procedendo su tracce “realmente avveniristiche” non accada di trovare, tra nuove idee, anche il senso positivo di un’altra espressione centenaria come geopolitica, parola forse prematura, tuttora tragicamente svisata sperduta e “incompresa” nel vocabolario dell’umano barbaro linguaggio. Sapendo bene come ideali, fantasie e sogni, siano quel reale che vive parallelo a ciò che noi definiamo il vero, possiamo credere che queste “tracce pedagogiche” saranno realmente illuminanti verso una nuova direzione di vita. Una vita finalmente lontana da questo mondo assurdo, dove la donna, malgrado tutto, continua a voler creare, mentre il maschio preferibilmente distrugge e uccide».

Titolo: «Quando c’era il futuro. Tracce pedagogiche nella fantascienza»

Autori: Daniele Barbieri e Raffaele Mantegazza

Editore: Franco Angeli (collana Controeducazione), 2013

Prezzo: € 16,50, Pagine: 128 ISBN: 9788820450885

Grafica della copertina: Elena Pellegrini

4 – XXI Trofeo RiLL… iscrizioni aperte

Le iscrizioni al XXI Trofeo RiLL sono aperte sino al 30 marzo. Aspettiamo i vostri racconti: fantasy, horror, di fantascienza e, in generale, ogni storia che sia – per trama o personaggi – al di la’ del “reale”. In palio, per i racconti migliori, la pubblicazione (gratuita) nella prossima antologia «Mondi Incantati» (ed. Wild Boar). Inoltre, il racconto primo classificato sarà pubblicato (sempre gratis) in Irlanda sulla rivista «Albedo One» e in Spagna sull’antologia «Visiones» edita dall’Aefcft, Associación Española de Fantasía, Ciencia Ficción y Terror). Se vi state chiedendo cos’è Rill vuol dire che non frequentate spesso codesto blog: comunque è la sigla per Riflessi di luce lunare; su www.rill.it tutte le informazioni utili.

5 Chiuppano diventa capitale dell’immaginazione.

Sabato 20 e domenica 21 dicembre 2014

«FANTASTICA»

è il primo Festival dell’Immaginazione dell’universo.

Presentazione di romanzi, laboratori di scrittura,

dibattiti e proiezione di film.

   

Redazione
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