Ilva: “chiudiamola qua”
Taranto, oggi la manifestazione dei genitori: davanti al palco le scarpine e le sedie vuote dei bambini che si ammalano e muoiono di cancro (*)
Si è svolta oggi a Taranto in piazza Garibaldi la manifestazione dei “Genitori Tarantini” affiancati da numerose associazioni, stanchi della situazione di disagio permanente e di rischi per la salute dei bambini che comporta vivere accanto all’ILVA.
“Scendiamo in piazza e pretendiamo che l’immunità penale estesa ai futuri proprietari dell’industria siderurgica, insopportabile schiaffo alla Costituzione, venga rimossa. Pretendiamo che l’Autorizzazione Integrata Ambientale, laddove non soddisfatta, preveda sanzioni certe a carico dei gestori degli impianti” si legge nel loro comunicato.
Una folla di famiglie, bambini, insegnanti, cittadini ha risposo a quest’appello, dando vita a una manifestazione civile e colorata.
Davanti al palco, mentre parlavano gli oratori della manifestazione, erano esposte le scarpine e le sedie vuote dei bambini che a Taranto si ammalano e muoiono di cancro.
(*) ripreso da www.pressenza.com
Bravi una ottima iniziativa mi ricorda tanto la nostra battaglia di civiltà in materia di diritto alla salute e tutela dell’ambiente promossa dai lavoratori della Eternit Sarda insieme a circa 10.000 lavoratori del settore cemento amianto. Quando nel 90 abbiamo restituito al governo le nostre buste paga e contro tutti abbiamo chiesto la chiusura delle fabbriche della morte di produzione Di manufatti In amianto.
Ci siamo riusciti nel 92 e stata divulgata la legge nazionale 257 che ha messo al bando la produzione e commercializzazione ed estrazione della fibra Killer in tutto il paese.
Un saluto dall’associazione regionale ex esposti amianto di Oristano il presidente lilliu Giampaolo