Imola contro i neonazifascisti

25 aprile e oggi – 12

Con questi due comunicati continua un “monografico” (appunti e idee senza pretese di completezza) sulla Resistenza di allora e su un buon uso della memoria ma anche sui fascismi e sulle lotte dell’oggi

25aprile-DonneInArmi

1 –

La data del 25 aprile è nata per festeggiare la Liberazione dal nazifascismo e la fine della seconda guerra mondiale.

L’antifascismo “istituzionale” è sempre meno attento e preoccupato di fronte alla crescita delle nuove forze dell’estrema destra, e va perdendo sempre di più il necessario lavorio della memoria: se non si fa un attento esame del presente, non ci sarà altro che una memoria banalmente celebrativa e di rappresentanza, che con questo governo, come con tutti quelli che l’hanno preceduto, diventerà una memoria residuale e di nicchia.

In Italia le destre cosiddette istituzionali non hanno mai ben definito una linea di confine con le destre estreme, anche se spesso ci vanno a braccetto. Così come tendono a fare la Lega Nord e il Movimento Cinque Stelle, che definiscono i militanti dei movimenti di estrema destra, “bravi ragazzi”.

Ciò che sta legando tutte le destre estreme è una piccola ma significativa linea comune che va da Casa Pound a Forza Nuova passando per Fratelli d’Italia. In pratica un richiamo al primo fascismo del 1919 e 1920, perché questa data, così apparentemente lontana, ha stretti contatti con il presente. La crisi che ci attanaglia ormai da anni, una crisi istituzionale e ideologica, una crisi di identità, che nel primo dopoguerra contribuì a fare grande il fascismo è la stessa crisi che si ritrova tuttora. E proclamano una rivoluzione “giovanile”, l’attacco alle istituzioni, alla diversità etnica, ai sindacati in quanto tali ed ai partiti: i fascisti sanno di essere una minoranza, ma sanno anche come possano essere importanti le minoranze attive, organizzate, poste sul piano inclinato del ricorso alla violenza.

I nuovi movimenti di destra puntano molto sul coinvolgimento de i giovani, non definendosi più esplicitamente come movimenti di destra, ma movimenti rivoluzionari, antagonisti, antisistema, trasgressivi. Forza Nuova e Casa Pound si muovono su questi piani, soprattutto quest’ultima, che tenta di dare vita a una forte organizzazione giovanile di destra. In alcune regioni in varie scuole ci è già riuscita dando vita al blocco studentesco. Tutto questo è stato possibile anche grazie allo smarrimento ideologico delle sinistre e allo smantellamento dei centri sociali giovanili. Le nuove destre hanno assorbito tutte le basi di quei movimenti, riattivandole al loro interno, mescolando stili che confonderebbero anche i più attenti osservatori, attirando i giovani con la creazione di altri “centri sociali” con concerti, e appropriandosi di simboli che apparterrebbero alla sinistra, come, ad esempio, la figura di Che Guevara.

Quindi, attenzione! La memoria storica ben venga, ma non perdiamo d’occhio il presente estremismo fascista che avanza in tutta Italia e in Europa.

Noi anarchici, come sempre, saremo vigili nei confronti di queste nuove destre, augurandoci che anche le istituzioni e il popolo si rendano conto che il “nuovo” che avanza è lo stesso di sempre: razzista, xenofobo, autoritario, sessista, violento e sopraffattore.

Assemblea degli anarchici imolesi

Asociaciòn Cultural Bruno Alpini

Circolo Studi Sociali Errico Malatesta

Archivio Storico della Federazione Anarchica Italiana

 

2 –

IMOLA ANTIFASCISTA TUTTO L’ANNO!

Siamo giunti ad aprile, mese in cui anche le istituzioni si ricordano di dover essere antifasciste. Quelle stesse istituzioni che concedono spazi pubblici a Imola a Forza Nuova, movimento palesemente neofascista. In un momento in cui la crisi sociale è fomentata dalla propaganda vigliacca da parte dei partiti della destra italiana, riteniamo assurdo ignorare che le derive neofasciste non siano da contrastare anche nel contesto politico in cui si immettono.

Perché il fascismo, coperto da un velo “né di destra né di sinistra”, si palesa dietro i dis-valori razzisti, sessisti e fomentatori di odio.

Abbiamo deciso di concludere in questo giorno così significativo la raccolta firme contro il neofascismo, promosse insieme a tante altre realtà imolesi. La città ha dato un riscontro concreto, esprimendosi contro la vergognosa presenza di neofascisti nella nostra città.

Cambiare il regolamento comunale affinché tenga conto dell’importanza dell’antifascismo, come richiesto dall’appello per cui abbiamo raccolto le firme, non è impossibile! Basterebbe la volontà politica di prendere una posizione chiaramente antifascista. Non è vero che le amministrazioni comunali hanno le mani legate e non possono fare nulla, lo hanno dimostrato quelle di San Lazzaro di Savena, Fano, Mirandola e altre ancora che non hanno concesso spazi pubblici a movimenti neofascisti. Che aspetta Manca?

Il sindaco di Imola ci ha dimostrato che non è nel suo interesse, tanto che NON ha nemmeno firmato l’appello contro i neofascismi, ignorando così tutte le persone che, con la propria firma, hanno voluto esprimere con fermezza l’importanza dell’antifascismo non solo come battaglia culturale, ma come vera e propria caratteristica del fare politica nelle piazze imolesi.

NON FERMIAMOCI AL 25 APRILE!

ImolAntifascista non si fermerà di fronte all’inerzia comunale e continuerà a contrastare ogni fascismo.

Diamo perciò appuntamento alla due giorni di festa di ImolAntifascista in programma il 28 e 29 maggio al centro sociale La Stalla, oltre che in piazza per contrastare Forza Nuova ogni volta che tenterà di ripresentarsi!

ImolAntifascista

 

Redazione
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Un commento

  • SUL 25 APRILE A IMOLA: BASTA NEOFASCISMO!
    Nella notte tra il 24 e il 25 aprile, a ridosso delle iniziative per l’anniversario della Liberazione, neofascisti imolesi hanno pensato bene di farsi notare attacchinando manifesti offensivi verso la Resistenza ed inneggianti al fascismo presso il portone del Comune, dal palco allestito per le celebrazioni in piazza Gramsci e dal centro sociale autogestito e antifascista Brigata 36.
    Questo è l’ennesimo gesto vergognoso che conferma la necessità di rigettare ancora una volta, dopo più di 70 anni, l’ideologia fascista nel pattume della storia.
    Atti come questo trovano forza nella propaganda di movimenti e partiti neofascisti come Forza Nuova, che giusto ieri ha inneggiato ai fascisti della RSI, e a cui il Comune ha finora concesso spazi pubblici per esprimere i propri dis-valori razzisti, sessisti e fomentatori di odio.
    Sono state raccolte 1.300 firme per chiedere di cambiare il regolamento comunale affinché si tenga conto dell’importanza dell’antifascismo anche nella concessione di spazi pubblici e non solo nelle parole dette il 25 aprile: vogliamo Imola antifascista tutto l’anno e non solo durante le celebrazioni del 25 aprile!
    Ci impegneremo affinché il consiglio comunale prenda una posizione chiara su episodi vergognosi come quello di ieri notte e quelli che si ripetono tutte le volte che un movimento neofascista come Forza Nuova tenta di presentarsi a Imola.
    Continueremo ad opporci al neofascismo, promuovendo l’antifascismo non solo come battaglia culturale, ma come vera e propria caratteristica del fare politica nelle piazze imolesi.

    ImolAntifascista

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