In Italia esiste ancora il «confino politico»

Un appello per Gianmarco De Pieri (*)

MauroBiani-dirittoEspressione

Venerdì 28 agosto la magistratura bolognese ha disposto la misura del «divieto di dimora» nella sua città per Gianmarco De Pieri. Gianmarco risiede da vent’anni a Bologna, dove è un cittadino socialmente, economicamente, culturalmente attivo. Lì vive la sua famiglia con Gloria e il piccolo Leonardo che proprio in questi giorni dovrebbe fare il suo ingresso in asilo.

I suoi più elementari diritti di cittadinanza sono negati per un episodio di limitata rilevanza penale, ma di significativo valore sociale: il 18 giugno scorso, insieme a molti altri, si è opposto allo sgombero forzato di decine di donne, uomini e bambini, precari e poveri senza casa di ogni origine, da Villa Adelante, residenza fino ad allora e da allora abbandonata al degrado.

Gli viene imputato l’attivo impegno nei movimenti sociali cittadini, il pubblico dissenso e la concreta opposizione alle politiche europee e governative di austerity che, in questi anni di crisi, hanno reso la nostra società più povera, più ingiusta e meno democratica.

I magistrati, come purtroppo già avvenuto in simili casi, hanno applicato una misura particolarmente odiosa disponibile nei Codici, e che ricorda da vicino l’allontanamento coatto degli oppositori al regime fascista: Gianmarco è stato mandato al «confino», né più né meno.

Gianmarco De Pieri deve poter tornare subito a Bologna, da cittadino libero, senza alcuna restrizione alla sua libertà personale e agibilità politica. Così come non devono più trovare applicazione provvedimenti che, calpestando diritti costituzionalmente garantiti, cerchino di limitare e chiudere spazi di espressione del dissenso e dell’opposizione sociale e politica.

Primi firmatari:

Luciana Castellina (già parlamentare italiana ed europea, giornalista e scrittrice)
Francesca Chiavacci (presidente nazionale Arci)
Maurizio Landini (segretario generale Fiom Cgil)
Stefano Rodotà (docente di Diritto costituzionale dell’università di Roma)
Luigi Manconi (senatore del Pd)
Eleonora Forenza (parlamentare europea Gue-Ngl)
Nicola Fratoianni (deputato e coordinatore nazionale Sel),
Elly Schlein (parlamentare europea Socialisti & Democratici)
Marco Revelli e Massimo Torelli (Lista Altra Europa con Tsipras)
Stefano Bonaga e Sandro Mezzadra (docenti università Bologna)
Filippo Miraglia (vicepresidente nazionale Arci)
Raffaella Bolini (reponsabile internazionale Arci)
Gianni Rinaldini (Fondazione Claudio Sabbatini)
Carlo Balestri (Uisp/Mondiali Antirazzisti)
Wu Ming (scrittori)
Girolamo De Michele (insegnante e scrittore)
Franco Berardi Bifo (agitatore culturale)
Giovanni Paglia (deputato Sel)
Mirco Pieralisi (consigliere comunale di Bologna)
Gianfranco Bettin (sociologo, scrittore)
Zerocalcare (artista, autore di graphic novel)

(*) per ulteriori adesioni: tpo@gmail.com

Io ho aderito. La vignetta è di Mauro Biani (db)

 

Redazione
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