Indivisibili – Edoardo De Angelis

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visto da Francesco Masala

un film che non ti aspetti, una storia originale, e comunque piena di riferimenti, negli occhi di che guarda (la festa ricorda quella di Reality, molto più povera, ma altrettanto kitsch, il prete e la religione, mutatis mutandis, ricordano Corpo Celeste, di Alice Rohrwacher, aleggia un’aria di film “campano”, di film alla fine del mondo, in realtà al centro del mondo).
due ragazze siamesi sono il bancomat della famiglia e si va avanti così, fra il prete che le ingaggia come fossero delle sante, canzoni qua e là, hanno una bella voce, come un jukebox, metti i soldi in mano al padre, e loro cantano, un produttore discografico (o magnaccia, chissà) che mette nella loro testa, l’ingresso nella nave, luogo di perdizione e di freaks, e tanto altro.
a questo punto come fai a non andare a vedere il film?
se chiuderai gli occhi ci sarà comunque la bellissima musica di Enzo Avitabile.
è uno di quei film che lievitano dopo la visione, mica poco.
buona visione.

https://markx7.blogspot.it/2016/09/indivisibili-edoardo-de-angelis.html

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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