Ingeborg Bachmann: «Tutti i giorni»

156esimo appuntamento con “la cicala del sabato” (*)

Klagenfurt: graffito che rappresenta Ingeborg Bachmann

 

Tutti i giorni

La guerra non viene più dichiarata,

ma proseguita. L’inaudito

è diventato quotidiano. L’eroe

resta lontano dai combattimenti. Il debole

è trasferito sulla linea del fuoco.

 

La divisa di oggi è la pazienza,

medaglia la misera stella 

della speranza, appuntata sul cuore.

Viene conferita

quando non accade più nulla,

quando il fuoco tambureggiante ammutolisce,

quando il nemico è diventato invisibile

e l’ombra di un eterno riarmo

copre il cielo.

 

Viene conferita

per la diserzione dalle bandiere,

per il valore di fronte all’amico,

per il tradimento di segreti obbrobriosi

e l’inosservanza

di tutti gli ordini.

[da «Il tempo dilazionato», traduzione di M. T. Mandalari]

(*) Qui, il sabato, regna “cicala”: libraia militante e molto altro, codesta cicala da oltre 15 anni invia ad amiche/amici per 5 giorni alla settimana i versi che le piacciono; immaginate che gioia far tardi la sera oppure risvegliarsi al mattino trovando una poesia. Abbiamo raggiunto uno storico accordo: lei sceglie ogni settimana fra le ultime poesie inviate quella da regalare alla “bottega” e io posto. Perciò ci rivediamo qui fra 7 giorni. [db]

Redazione
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