Io sto con la sposa: in viaggio…

… con Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande, Khaled Soliman Al Nassiry

di Ismaele (*),

nessuno si aspetti Chaplin o Lubitsch, questo è un film diverso, un documentario che racconta un viaggio di quattro giornate.
il viaggio va a buon fine tutti arrivano a Stoccolma, ma non era scontato.
la cosa eccezionale è che ognuno non interpreta se stesso, è sé stesso, ognuno racconta quello che ha visto e ha subìto di persona, solo perché il caso ha voluto che non nascesse in Europa.
e su quei barconi non ci sono delinquenti (quelli arrivano in modi più comodi e sicuri), sono sempre più spesso persone molto simili a noi, “gente che che non voleva né vincere né morire”, per usare le parole di Luigi Tenco.
e quando i “clandestini” sono delle persone in carne e ossa, le conosci, li ascolti, hanno un nome, ti affezioni, non sono numeri, alla fine questo è secondo me il pregio più grande del film.
e fa piacere essere uno dei 2617 che hanno contribuito, nel loro piccolo, alla riuscita del film.
alla fine trovate un corto siriano, l’ho visto qui per la prima volta, mi sarebbe piaciuto vederlo al cinema insieme al film, guardatelo qui, e andate a vedere “Io sto con la sposa”, non ve ne pentirete, sta “addirittura” in 38 sale, questa settimana, non fatevelo sfuggire, dopo direte anche voi: “Io sto con la sposa”.

http://markx7.blogspot.it/2014/10/io-sto-con-la-sposa-antonio-augugliaro.html

(*) Trovate questo appuntamento in blog ogni lunedì e giovedì sera: di solito il lunedì film “in sala” e il giovedì quelli da recuperare. Ismaele si presenta così: «“Tre film al giorno, tre libri alla settimana, dei dischi di grande musica faranno la mia felicità fino alla mia morte” (François Truffaut). Siccome andare al cinema deve essere piacere vado a vedere solo quei film che penso mi interessino (ognuno ha i suoi pregiudizi). Ne scriverò e mi potrete dire se siete d’accordo o no con quello che scrivo; ognuno vede solo una parte, mai tutto, nessuno è perfetto. Ci saranno anche film inediti, ma bellissimi, film dimenticati, corti. Non parlerò mai di cose che non mi interessano o non mi sono piaciute, promesso; la vita è breve non perdiamo tempo con le cose che non ci dicono niente» (db)

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *