Io topo, io merda, io antifascista

Una lettera “minatoria” e altri fattarelli accaduti(mi) a Imola ma forse di qualche interesse più ampio

fotoLETT-25nov

IL FATTO

Mattina del 25 novembre. Mia moglie trova nella cassetta delle lettere quella che in gergo si definisce «lettera minatoria». Un breve testo che vedete nella foto. Mi avvisa. Io penso «can che che abbaia non morde». Comunque con Tiziana discutiamo se fare una denuncia. Io sono per il no. Nostro figlio consiglia: «babbo, tu non ti spaventi ma può darsi che altre persone, in una situazione analoga, invece si preoccupino. Se ne parli, se fai la denuncia magari viene fuori dell’altro». Sagge parole. Appena posso vado in questura e là viene redatto un «verbale di ricezione di denuncia-querela resa oralmente». Inevitabile domanda: «lei ha sospetti sugli autori?». Inevitabile risposta: «è come se la lettera fosse firmata» e spiego perché «ma ovviamente non ho prove, sono illazioni, deduzioni».

UN ALTRO FATTARELLO

Mi viene poi in mente un episodio minimo che avevo già dimenticato. Qualcuno mi ha detto (*) «te ne intendi di topi, eh?» per poi dileguarsi… prima che io facessi in tempo a veder bene, a identificarlo. Connettendo questa vaga frasetta alla lettera «minatoria» penso che forse esiste un nesso, visto che ho accompagnato – qui in “bottega” – la notizia di una raccolta firme contro le organizzazioni neofasciste proprio con il disegno di un topo (**).

LO AMMETTO

Confesso. Sono un topo. E sono una merda («dal letame nascono i fior»?). Non soltanto. Sono ebreo. Sono palestinese. Sono meticcio. Sono nero. Sono giallo. Sono un pellerossa. Sono figlio di Nn, un bastardo. Sono gay. Anzi in realtà sono una donna. E comunque sono trans. Ovviamente sono un anarco-comunista. Sono terrone, matto, povero, immigrato, handicappato, zingaro, hippie, femminista, malato, vecchio… E sono un alieno. Neanche a dirlo me la faccio con i pakistani, anzi io sono un pakistano. Ma soprattutto sono un topo. Come in «Maus» di Art Spiegelman del quale consiglio la lettura a chi non lo conosce.

E ADESSO?

Continuerò ovviamente come prima. (***) Sarò sabato (se invece vado a Udine… la volta successiva) al banchetto dove si raccolgono le firme contro la concessione di spazi a Forza Nuova e simili. Perché di poche cose sono sicuro-sicuro ma una è questa: vecchi e nuovi nazifascisti sono nemici di ogni possibile umanità. Mi oppongo e mi opporrò a loro. Per quel che posso e in ogni modo.

NOTARELLE

(*) per la verità sto diventando sordo e dunque non potrei giurare al 100% che la parola detta in fretta fosse proprio «topi»; ma c’è un filo logico con tutto il resto e dunque prendo per buona questa ipotesi.

(**) l’articolo è qui

Contro la legittimazione e l’agibilità di qualsiasi movimento neofascista

 

E comunque ecco l’immagine:

fascistiEfogne

(***) siccome ogni storia seria ha inevitabilmente qualche risvolto comico ecco che un paio di giorni dopo la “minatoria” trovo nella cassetta della posta un opuscolo intitolato «Siate vigilanti»… Penso: “aaaaaaanvedi, che polizia efficiente abbiamo” ma invece è una robetta targata «Watch Tower Bible», insomma – Wikipedia me lo conferma – del «principale soggetto giuridico utilizzato dai Testimoni di Geova». Ah, beh. Grazie dell’invito ma non ho bisogno di aiuto dal vostro ipotetico dio; posso sbagliare da solo.

 

danieleB
Un piede nel mondo cosiddetto reale (dove ha fatto il giornalista, vive a Imola con Tiziana, ha un figlio di nome Jan) e un altro piede in quella che di solito si chiama fantascienza (ne ha scritto con Riccardo Mancini e Raffaele Mantegazza). Con il terzo e il quarto piede salta dal reale al fantastico: laboratori, giochi, letture sceniche. Potete trovarlo su pkdick@fastmail.it oppure a casa, allo 0542 29945; non usa il cellulare perché il suo guru, il suo psicologo, il suo estetista (e l’ornitorinco che sonnecchia in lui) hanno deciso che poteva nuocergli. Ha un simpatico omonimo che vive a Bologna. Spesso i due vengono confusi, è divertente per entrambi. Per entrambi funziona l’anagramma “ride bene a librai” (ma anche “erba, nidi e alberi” non è malaccio).

33 commenti

  • solidarietà e vicinanza!

  • Ti abbraccio. Sono anch’io tutto ciò che tu sei, e tutt* siamo terrestri. Via i nazifascisti anche dalle fogne.

  • “Chi minaccia un topo li minaccia tutti.”
    Come disse Giac a Gas quando a quest’ultimo fu mozzata a tradimento la coda dal vile Nazisilvestro, il cugino del più famoso felino, nero di vergogna e infamia piuttosto che di pelo, in una versione apocrifa di Cenerentola.

    Alessandro

  • siamo tutti topi!! daje daniè

  • domenico stimolo

    Che dire, che fare? Un enorme tragica risata….. li accompagnerà, come negli anni della loro storica disfatta.

  • sardella sandro

    una pillola tratta da un minilibro che mi fu donato in San Francisco ..
    – Consiglio …”Non dimenticare mai/che i meno fascisti/tra i fascisti/sono pure fascisti.” –
    (Roque Dalton) …

  • ciao daniele, ti siamo vicini

  • Ciao Daniele,
    leggo ora e resto sconcertato, oltre che essere preoccupato.
    Come prima risposta a questi personaggi potremmo organizzare una giornata in blottega interamente dedicata all’antifascismo, come del resto avevamo fatto qualche anno fa per un 25 aprile.
    Un abbraccio.

  • A noi,
    gente di teatro,
    la Merda porta fortuna!
    Sarina

  • Daniele,
    t’abbraccio forte forte
    Paolo

  • …non allargarti troppo! Vuoi essere troppi, e anche se ingrassi non ci stanno tutti.
    Però è vero che sei vecchio, questo si!
    Ti abbraccio
    B.

  • Sono zombie che risorgono. Solidarietà con tutti i topi. Grazie del riferimento a Maus: splendido da leggere e diffondere.
    Squit!

  • Francesco Masala

    facciamo come propone David?

    poveri topi, intanto.

  • Giulia Dalmonte

    Non toccate Daniele. Maledetti topi schifosi.

    Ti abbraccio
    Giulia

  • ma ma ma…. questa e’ roba da medioevo.
    nn lo sanno che sei “il factotum della cittá, e sei il Barbieri di qualitá etc etc”? e che i loro stupidi mezzucci lasciano il tempo che trovano?

    C’é solo una varietá di topi che sono inutili all’ecosistema naturale: i topi fascisti. E so che con questa affermazione sarebbe d’accordo persino Darwin. Son senza speranze. Son inutili e fastidiosi come il sale nel caffè.

    Bleah!

  • La madre degli imbecilli ė sempre incinta e partorisce pure.

  • Una conferma del tuo impegno, della tua coerenza e del tuo coraggio. Ti ammiro.

  • Elisabetta Pellattiero

    Caro Daniele, ti esprimo tutta la mia solidarietà. Ti definisci un topo ed una merda: averne di topi “merdosi” come te! Anch’io lotto quotidianamente contro la feccia fascista che ammorba il nostro Paese e non mi arrendo mai e poi mai.
    Avanti sempre!
    Un abbraccio.

  • Un abbraccio, siamo con te, Jovanna

  • daniele daje! 🙂

  • Non sono un topo. Per lunghi anni sono stato un cavallo (pazzo), spesso un asino (ostinato), ed ora, negli ultimi mesi (ma solo di tanto in tanto) un orso o un bradipo, vista l’immobilità a cui mi costringe il sistema culturale…
    Ma ti sto affettuosamente a fianco contando sulla nostra comune disposizione ad amare le differenze.

  • Antonello Pabis

    A quasi settant’anni mi prudono ancora le mani.
    In se non è cosa buona ma serve a stabilire le distanze.
    Presente, Daniele!

  • clelia pierangela pieri

    Tutto ciò che hai scritto sono anch’io. Topissima con voi.
    Squit.
    c.

  • Daniele Barbieri

    care e cari,
    il post è stato letto da migliaia di persone (quasi un record per noi) e sono arrivati 23 commenti solidali (e altri privatamente): grazie anche a quelli più densi d’ironia… che è uno dei modi in cui si manifesta l’affetto.
    Bene.
    Forse è il caso di fermarsi qui per quel che riguarda il fatto in sé e invece di ragionare sul da farsi: lo faremo ovviamente nella piccola redazione di codesta bottega-blog ma inizio io coinvolgendo chi passa di qui.
    A esempio scrive David: «Come prima risposta a questi personaggi potremmo organizzare una giornata in blottega interamente dedicata all’antifascismo, come del resto avevamo fatto qualche anno fa per un 25 aprile».
    Sono d’accordo sull’importanza della memoria (non a caso ogni giorno proponiamo, da anni, le «scor-date») ma credo che a infastidire i neonazifascisti sia soprattutto l’informare su ciò che OGGI davvero fanno.
    E’ un preoccupante indice di complicità – o di idiozia che forse è persino peggio – come i “grandi media” non informino su Forza Nuova, Casa Pound e simili: silenzio persino sui pestaggi e spesso le aggressioni con l’istintiva autodifesa delle vittime vengono narrate come “risse”, come “opposti estremismi”.
    Dunque, senza farla lunga, propongo – alla nostra “redaz” e a tutte/i voi se volete aiutarci – di lavorare su un dossier che racconti i neonazifascisti di oggi: dove e chi sono, cosa fanno, chi li aiuta e protegge. Potrebbero essere 24 post “martellanti” in un giorno, come facemmo anni fa.
    Intanto qui a Imola (e in altre città, con modalità simili) raccoglieremo le firme contro di loro… ed è probabilmente questo che ha fatto scattare la molla per la piccola intimidazione contro di me.
    Non sono intimidito, anzi. Come qualcun* mi ha scritto considero l’odio dei fascisti un riconoscimento, quasi “un premio alla carriera”.
    Ora e sempre Resistenza.

  • MARGHERITA GOZZI

    sono con te Daniele , via i fascisti per sempre, applichiamo la legge una volta per tutte e vietiamo l’apologia del passato regime

  • Daniele Barbieri

    Massima solidarietà a db

  • a pugno chiuso sempre al tuo fianco!

  • Piena solidarietà a te e Tiziana. Fuori la feccia fascista dalla società!

  • Renato Moschetti

    Daniele Barbieri, direttore responsabile di Pollicino Gnus e socio storico di Mag 6, nonché carissimo amico e compagno di tante iniziative, è stato fatto oggetto di minacce che hanno una chiara matrice fascista. E questo a seguito del suo impegno quotidiano a fianco dei migranti, contro il razzismo e a fianco dei cittadini democratici imolesi, contro i rigurgiti fascisti.

    Esprimiamo la nostra piena solidarietà a Daniele.

    Sottoscriviamo l’appello lanciato da Imola Antifascista e dall’Anpi di Imola per togliere la terra sotto ai piedi a chi continua a speculare sulle paure della gente, seminando odio e violenza a piene mani per raccogliere consensi attorno ad un progetto politico autoritario e nazionalista, diretta emanazione di quell’ideologia e di quella pratica fascista contro la quale tanti Partigiani e Antifascisti hanno lottato, pagando spesso anche con la loro vita.
    Un progetto politico basato sulla discriminazione e il razzismo fatto legge che ha portato in tutta Europa, ma anche oltre, solo morte e distruzione.

    Ribadiamo quindi anche noi, se ce ne fosse ancora bisogno, che il fascismo NON è UN’OPINIONE come le altre. E’ un CRIMINE, è la negazione di qualsiasi idea di democrazia e di libertà per cui occorre contrastarlo sempre e con tutti i mezzi a nostra disposizione.

    La Redazione di Pollicino Gnus
    Il CDA della Coop. Mag 6

  • Grande Daniele, meno male che ci sono persone come te altrimenti la vita non avrebbe più senso perché se non ci fosse gente come te la terra vista da fuori sarebbe scura d’odio
    Nel ultimo periodo con tutto quello che succede nel mondo e sopratutto l’attentato in Francia ,negli occhi di tanti ignorante ci sarebbe stato un odio verso tutti migranti meno male che il sostegno dei nostri amici intelligenti ha saputo dare una leggerezza nel accettare anche i sguardi accusanti

  • Maria Terea Borsalino

    Niente paura!!!

  • Sono con te. Ci vediamo sabato.

  • Leggo soltanto ora, con colpevole ritardo. La vigliaccheria di questi mascalzoni è pari soltanto alla loro stupidità. Pieno sostegno e solidarietà sempre e comunque a Daniele, una delle persone migliori che abbia mai conosciuto

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