Karl-Markus Gauss: rom, l’incontro impossibile?

Un reportage che mozza il fiato sull’alieno «assoluto«», i rom: senza banalità né retorica, tenendo lontana la poltiglia che passa per buonismo ed è – se va bene – solo ipocrisia.

L’autore non appartiene al popolo rom ma tenta un (impossibile?) incontro, andando nelle periferie estreme dell’Europa e viaggiando nelle memorie cancellate dei popoli. Siamo in Slovacchia e passiamo da una sorpresa all’altra: esistono le caste e forse i «mangiatori di cani»; ci sono 15 nazionalità (zipster, ruteni e russeni, valacchi ecc); in certi marciapiedi passano barriere invisibili ma a pochi chilometri «un nero e un bianco, cioè un rom e un gadsche, parlano e ridono l’uno con l’altro».

Gauss ci ricorda che la compassione è parente stretta della paura, mostra molti tipi di silenzio, scava nei suoi pregiudizi – prima negati – per andare oltre, porta in superficie l’economia sotto la psicologia. Possibile che questo austriaco, tradotto in numerose lingue, sia sconosciuto da noi? C’è in giro un Kapuscinski e non lo sapevamo?

Chiuso il libro, forse si dimenticheranno i nomi, sicuramtye non si scorderanno le storie trovate da Gauss: Karol Sendrej,vittima della tortura di Stato; le rom sterilizzate a loro insaputa; «l’eleganza sonnambula» di Marie Poirot nel «più grande ghetto zingaro d’Europa»; Maria Hornakova con la strana pretesa di essere «una persona»; la giornalista Pristina Magdolenova secondo cui «criticare significa riuscire a capire la differenza tra le cose»; Jan Saiko, l’insegnante che sconvolse l’apartheid; lo statunitense Craig capace di imprese meravigliose ma del tutto analfabeta sulle ragioni dell’ingiustizia cui si oppone; i tatuaggi di Ignac Cevernak che urlano «ti amo» persino agli skinhead; o il canadese David Scheffel, l’antropologo che scoprì come i legami fra i polli e le uova siano mediati dalla memoria.

Sull’ingannevolezza di quel «mangiacani» che campeggia nel titolo c’è una prima rivelazione a pagina 40 ma bisogna arrivare quasi alle ultime pagine per scoprire che il mondo è davvero sottosopra.

I MANGIACANI DI SVINIA: UN’EPOPEA ROM

Karl-Markus Gauss

L’Ancora del Mediterraneo

pp 128, euro 13,50

Questa mia recensione è uscita sul quotidiano «Liberazione» l’11 maggio del 2008.

Redazione
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