(visto da Francesco Masala) un bel film (sottovalutato) italiano al cinema, qualche film palestinese online, l’intervento di Federico Greco su due immensi film sovietici (visibili in rete)
il film è ricco di azione, non fa annoiare mai, ed è anche un film d’amore, di amicizie, di vendette, di padri e figli, di tradimenti, di tradizioni, di passato e futuro.
il protagonista si chiama Marcello (come Mastroianni), lavora in cucina tutti i giorni nella trattoria romana di famiglia, e si trova implicato in una storia inattesa, più grande di lui.
la ragazza cinese che appare da un giorno all’altro (si chiama Mei) lo costringe a scegliere da che parte stare, e Marcello piano piano capirà tutto, come noi.
La città proibita merita molto, è un film a rilascio lento (se si può dire), lo si capisce dopo qualche giorno.
da non perdere, nessuno se ne pentirà.
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.