La notizia pessima, quella buonina e il dopo

Qualche pensiero su un referendum perso, su quelli da vincere, sulla speranza che si riorganizza

CuoreAperto

La pessima notizia è nota. Renzi e gli altri “unti” – di petrolio – hanno vinto. Una vittoria sulla specifica e piccola questione del referendum ma anche sulla simbologia del piccolo Davide popolare che, senza tv e giornali, aveva la presunzione di sconfiggere il grande Golia dei Palazzi. Brutta botta, inutile girarci intorno.

La notizia buonina però è sotto i nostri occhi. Comunque in tante/i non ci pieghiamo al “pensiero unico” . Non siamo i quattro gatti che lor signori vorrebbero. E con queste forze ripartiamo già oggi per vincere i prossimi referendum, soprattutto quello contro la “schiforma costituzionale” di Renzi-Boschi, ma anche per rafforzare, per organizzare, per far figliare quel gomitolo di lotte sociali, sindacali, politiche e culturali che sono più importanti di ogni consultazione referendaria.

Mentre ieri sera guardavo – senza per la verità eccessivi patemi – le percentuali, mi è arrivato un messaggio dal «Comitato referendum sociali» di Imola, del quale faccio parte: diceva che Giancarlo, Silvia e Teresita erano in riunione, che «ci sono due nuovi aderenti, Mario e Piero» e finiva così: «segnatevi ai turni di sabato e lunedì. Il lavoro è immane. Ce la possiamo fare solo se ci impegniamo tutte/i. Domani sera ne parliamo». Ce la possiamo fare. Domani è un altro giorno. Arrendersi è un’idea che neanche ci sfiora.

 

L’IMMAGINE. HO RIPRESO QUESTO “CUORE APERTO” DALLA RETE. SPERO CHE L’AUTORE O AUTRICE SIA CONTENT* DI TROVARSI QUI IN COMPAGNIA DI NOI PERENNI DISOBBEDIENTI A QUESTO ORRENDO ORDINE COSTITITUITO.

 

 

danieleB
Un piede nel mondo cosiddetto reale (dove ha fatto il giornalista, vive a Imola con Tiziana, ha un figlio di nome Jan) e un altro piede in quella che di solito si chiama fantascienza (ne ha scritto con Riccardo Mancini e Raffaele Mantegazza). Con il terzo e il quarto piede salta dal reale al fantastico: laboratori, giochi, letture sceniche. Potete trovarlo su pkdick@fastmail.it oppure a casa, allo 0542 29945; non usa il cellulare perché il suo guru, il suo psicologo, il suo estetista (e l’ornitorinco che sonnecchia in lui) hanno deciso che poteva nuocergli. Ha un simpatico omonimo che vive a Bologna. Spesso i due vengono confusi, è divertente per entrambi. Per entrambi funziona l’anagramma “ride bene a librai” (ma anche “erba, nidi e alberi” non è malaccio).

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