LA POESIA SOCIALE SOLIDALE di ERNESTO CARDENAL

di Sandro Sardella

nel riordinare .. meglio spostare !? .. carte accumulate .. ecco

comparire un poco impolverato un minuscolo libretto: Ernesto

Cardenal – GRIDO Salmi degli oppressi – Cittadella Editrice –

Assisi – 1979 (a cura di Giuseppina Pompei) .. una piccola

riscoperta .. una salutare bella rilettura .. per incontrare un

poeta che scelse di stare dalla parte degli ultimi degli oppressi

contro le ingiustizie la guerra la dittatura il potere della Chiesa ..

pagine non come un orario scaduto delle ferrovie .. pagine

ancora utili .. carta ingiallita ma viva ..

Salmi .. un grido di dolore con tutti i sofferenti .. la poesia di

Cardenal è terrestre solidale universale profetica .. dentro più

che mai nella barbarie di questi tempi ..

 

Beato l’uomo

Salmo 1

Beato l’uomo

che non segue le parole d’ordine del partito

non assiste ai suoi comizi

non siede a mensa con i gangster

o con i generali nel Consiglio di guerra

Beato l’uomo

che non spia il proprio fratello

non denuncia il compagno di collegio

Beato l’uomo

che non legge gli annunci commerciali

non ascolta le loro radio

non crede ai loro slogan

Sarà un albero piantato presso una sorgente

 

Parlerò con sagge parole

Salmo 48

Mi odano tutti i popoli

ascoltate voi tutti abitanti del mondo

plebei e nobili

proletari e milionari

tutte le classi sociali

Parlerò con proverbi

e sagge parole

accompagnato dall’arpa …

“Perché io ho paura delle persecuzioni

di quanti pongono fiducia in una Banca

e la loro sicurezza

in una polizza di assicurazione?”

La vita non si può comprare con un assegno

le sue Azioni sono molto alte

non sono pagabili in denaro

Vivere sempre e non vedere mai il sepolcro:

nessuno può comprare questa polizza!

Pensavano che sarebbero sempre vissuti

e che sarebbero stati sempre al potere

e mettevano i propri nomi alle loro terre

a tutte le proprietà che rubavano

Toglievano i nomi alle città

per sostituirli con i propri

Le loro statue erano in tutte le piazze

E ora chi li ricorda?

Le loro statue di bronzo sono andate distrutte

le targhe di bronzo sono state strappate

Il loro palazzo è ora un mausoleo

Non ti spazientire dunque

se vedi uno arricchirsi

se ha molti milioni

se aumenta la gloria della sua casa

ed è un uomo forte

Perché alla morte non avrà più alcun governo

né alcun partito

Sebbene durante la sua vita

la stampa ufficiale proclamasse:

“Ti esalteranno perché hai raggiunto

la tua felicità”

dovrà andarsene alla dimora dei suoi padri

e non vedrà mai la luce

Ma l’uomo che ha le cariche più alte

l’uomo che è al potere non capisce

il grasso governante coperto di decorazioni

ne ride e pensa che mai morirà

e non sa di essere come quegli animali

destinati a morire il giorno della festa

 

 

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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